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Recensione : Harmorage – Psychico Corrosif

Heavy metal, hard rock, groove, spirito stoner ed un pizzico di metallo moderno fanno di questo lavoro un perfetto esempio di come, volendo cercare bene, il rock continua a dettare legge.

Un altro album di quelli che non toglieresti più dal lettore, pericolosissimo da sentire in auto, il classico disco da brutte figure al semaforo, mentre ti dimeni sotto i colpi di un rock’n’roll ipervitaminizzato da groove a valanga e botte di vita metalliche come se non ci fosse un domani, con passanti e gli altri automobilisti che guardano basiti le smorfie che si disegnano sul viso seguendo i ritmi adrenalinici delle canzoni.

Gli Harmorage sono una band di Lione e Psychico Corrosif è il loro secondo lavoro dopo il debutto del 2007 intitolato “Berserker” ed è, per chi non lo avesse ancora capito, un carro armato hard’n’heavy spettacolare.
Otto anni ci sono voluti alla band per dare un seguito al primo album, ma visto il risultato direi che gli anni non sono passati invano e Psychico Corrosif è pronto per regalare non troppo salutari mazzate sui denti con un’energia che travolge in virtù di un’attitudine rock’n’roll pazzesca.
Heavy metal, hard rock, groove, spirito stoner ed un pizzico di metallo moderno fanno di questo lavoro un perfetto esempio di come, volendo cercare bene, il rock continua a dettare legge.
D’altronde, per suonarlo come ci insegnano gli Harmorage, basta avere energia da vendere ed un sound che ti prende per le palle e non ti molla più, troppo forte la presa fatta sulle parti basse da brani che, uno per l’altro, sono fottuti inni da cantare a squarciagola in sede live o dove riterrete più opportuno, fregandovene di tutto e tutti; non è per questo che vi piace così tanto il genere?
Ed allora via le inibizioni, lasciatevi andare, solo divertimento animalesco sotto le cascate di watt che ci travolgono all’ascolto di questi quaranta minuti devastanti.
Pensate allora ad una band che suona come i Black Label Society, ma con l’aggiunta di quell’hard rock moderno che ha fatto diventare un must “Scars” degli americani Soil, per renderlo ancora più potente con solos heavy e ritmiche di energico rock’n’roll sudista, a tratti sostituito da sfuriate death’n’roll suonato nelle terre dei mille laghi , ed avrete più o meno un’idea di ciò che andrete ad ascoltare al momento che schiaccerete il taso play del vostro lettore.
Fatelo vostro senza se e senza ma, non sentirete altro per tanto, tanto tempo.

Tracklist:
1. Reveillons nous!
2. Psychico corrosif
3. Le fer dans la plaie
4. Scarifiés
5. Je condamne et j’accuse
6. Aurore boréale
7. Images du monde
8. Mon anarchie
9. Droit et fier

Line-up:
Daniel Chalon – Vocals
Nicolas Chalon – Guitars
Frédérick Fiaschi – Bass
Bertrand Minary – Drums

HARMORAGE – Facebook

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