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Recensione : Haate – Breed: The Forlorn Majesty

Il nuovo album conferma la capacità del musicista di esprimere un volto assolutamente non tedioso, nonché privo di particolari elucubrazioni, della materia ambient

Haate – Breed: The Forlorn Majesty

Terzo appuntamento con HaatE, one man band italiana dedita ad un black/dark ambient e della quale abbiamo già parlato in occasione dell’album d’esordio “… As The Moon Painted Her Grief” e del più recente split con Chiral.

Il nuovo lavoro consta di tre tracce piuttosto lunghe e segna un distacco definitivo dal retaggio black, che affiorava ancora in occasione dell’esordio: qui e là componente elettronica a prendere piede, soprattutto nel brano di chiusura The Forlorn Majesty e, in parte, in quello centrale, Ritual of The Crystal Flame , mentre Pour The Wisdom Into The Chalice of Life, in apertura di lavoro, appare maggiormente legato ad una vena ambient maggiormente connessa ad un oscurità di fondo.
Forse la scelta operata in The Forlorn Majesty può risultare un po minimale proprio per la sua lineare essenza elettronica, mentre è assolutamente inattaccabile il risultato ottenuto in Ritual of The Crystal Flame, episodio che va a collocarsi di diritto quale punto più elevato a tutt’oggi della produzione di Wreath.
Il nuovo album conferma la capacità del musicista di esprimere un volto assolutamente non tedioso, nonché privo di particolari elucubrazioni, della materia ambient: i suoni scorrono sempre gradevoli ed avvolgenti, rivelandosi un’ideale colonna sonora per determinati momenti della giornata e, del resto, chi per primo introdusse questa forma musicale la immaginò proprio con questa funzione.

Tracklist:
1.Pour The Wisdom Into The Chalice of Life
2.Ritual of The Crystal Flame
3.The Forlorn Majesty

Line-up:
Wreath – All Instruments

HAATE – Facebook

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