Si dice che con il passare degli anni si acquisisca una certa esperienza: nel mio caso questo processo è andato e sta tuttora andando a passi assai lenti ed incerti.
Uno delle poche cose che ho appreso dal trascorrere del tempo è quanto sia inutile se non deleterio crearsi degli idoli, prima di tutto perché si parla pur sempre di esseri umani esattamente come voi e me e, in seconda istanza, perché, una volta conosciuti, questi presunti miti si rivelano persone insignificanti se non sgradevoli; sia chiaro, non sto parlando del nostro Graham, quantomeno perché non ho mai avuto la fortuna di incontrarlo di persona.
Insomma come scritto su una celebre maglietta indossata da quel demente di Axl Rose: “kill your idols” (mamma mia che esempio insulso!)
Ho però numerosi personaggi di riferimento sia in campo musicale che in altri campi, che non citerò per non recarvi tedio, ed uno di questi è indubbiamente Graham Day.
Membro fondatore di band favolose quali Prisoners, Prime Movers (alzi la mano chi ha avuto la fortuna di vederli suonare gratis in piazza a Carcare !?!), Solarflares e Gaolers, il nostro ha un pedigree ed una credibilità talmente inattaccabili che, qualunque cosa incidesse, sarebbe comunque considerato in grandissimo.
Penso infatti che solo un musicista dal profilo enorme potrebbe pensare di stampare su vinile un tributo a sé stesso!
Nel lato A è difatti incisa una cover dei Prisoners, la magnifica Love Me Lies dall’ imprescindibile album “Thewisermiserdemelza” che, in questa versione, viene riletta in chiave più hard e psichedelica rispetto a quella beat e garage incisa nel 1983.
Nel lato B invece troverete un’altra cover, questa volta di Willie Mitchell, 30-60-90, riletta come un brano di freakbeat che avrebbe senza dubbio riempito le piste dei migliori dancefloors mod dei sixties.
Come ogni prova di Graham Day, anche questo singolo è da considerarsi imperdibile; un gustoso antipasto all’album intero che ogni buon fan come me aspetta con trepidazione.
Tracklist:
A: Love Me Lies
B: 30-60-90
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