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Recensione : Goatchrist – The Epic Tragedy Of The Cult Of Enlil

Le potenzialità ci sono, l’impatto metallico e le atmosfere occulte sono di ottima qualità, peccato per la produzione non all'altezza delle composizioni.

Goatchrist – The Epic Tragedy Of The Cult Of Enlil

Dal Regno Unito arriva questa band estrema a nome Goatchrist, nata lo scorso anno e già protagonista di due demo, prima di licenziare The EpicTragedy Of The Cult Of Enlil.

In realtà progetto solista del polistrumentista Dominator Xul’Ahabra, poggia le sue fondamenta su un black/death old school dove, a rendere il sound ancora più oscuro, vari inserti sinfonici fanno da cornice ai sei brani raccolti in questo ep.
Questo lavoro, un concept ispirato alla tradizione e al folklore del popolo sumero, ha nelle atmosfere luciferine ed occulte il suo punto di forza; buoni e alquanto riusciti gli inserti dei vari strumenti classici, da rivedere invece quando le sfuriate metalliche prendono il sopravvento per colpa di una produzione deficitaria che lascia in secondo piano voce e strumenti ritmici.
Un vero peccato, perché le idee ci sono, come la predisposizione per le atmosfere oscure: l’introduzione lasciata ad un organo ecclesiastico ci porta nel bel mezzo delle leggende e credenze sumere, l’attacco di The Triumvirate’s Flight to Nippur ci trascina invece giù all’inferno, flagellandoci con frustate di un black metal old school, che sfuma su un ottimo solo.
Un riff maligno e cadenzato ci introduce alla demoniaca A Message Blows East on SumerianWinds, mentre nella lunga Plaguewood l’organo ricompare per alzare la qualità di una song devastante nelle parti violente, e dall’ottima parte cadenzata in death style.
The Great Battle at the Ruins of Ninurta’s Temple è un brano da tregenda, una cavalcata estrema dall’ottimo impatto, bissata da Enki dove è ancora l’organo ad accompagnare l’epilogo di un lavoro buono sotto l’aspetto atmosferico.
Le potenzialità ci sono, l’impatto metallico e le atmosfere occulte sono di ottima qualità, il black metal old school del nostro, influenzato dalla scena dei nineteens, convince, peccato per la produzione non all’altezza dell’opera. Alla prossima.

Tracklist:
1.Introduction
2.The Triumvirate’s Flight to Nippur
3.A Message Blows East on Sumerian Winds
4.Plaguewood
5.The Great Battle at the Ruins of Ninurta’s Temple
6.Enki (The Ascendance of the Three to the Immortal Seats)including a) Anu and b) Eternal Revitalisation
7.Epilogue

Line-up:
Dominator Xul’Ahabra – vocals, all instruments

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