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Recensione : Gloom – Doggod

Violentissimo, bellissimo e brutale, Doggod ha tutte le carte in regola per piacere ai fans del metal estremo.

Gloom – Doggod

Death metal devastante, vicino al brutal e con molte sfumature black, è quello che ci propongono i ferocissimi Gloom, combo spagnolo al secondo full length che arriva sul mercato come una bestia inferocita dopo il debutto del 2009 intitolato “Mater Tenebrarum”, ed un ep “…Bless You All” uscito nel 2012.

La band invero è attiva dal 2002, tanta esperienza al servizio di un metal estremo travolgente, prodotto benissimo e masterizzato niente meno che ai Finnvox Studios da Mika Jussila.
Doggod è un’aggressione senza soluzione di continuità: blast beat a manetta, velocità esagerata e un’assalto brutale massacrante.
Uno scream diabolico accompagna un growl cavernoso in queste dieci songs estreme che non mollano la presa sull’ascoltatore, un muro metallico impressionante che ha nei suoi solchi più demoni che si scambiano la scena come possessori di un corpo da esorcizzare.
Le ritmiche pesantissime e veloci, si mantengono squisitamente brutal, con qualche sconfinamento nel black oltranzista di scuola polacca, i solos trascinano via come fiumi in piena, lancinanti e debordanti e le urla si fanno sempre più rabbiose e disperate ogni minuto che passa.
Grandiosa la parte ritmica, una macchina da guerra composta dal demone a sei braccia Carlos Ayuso alle pelli e supportata dal basso grasso e potente di Manuel Pozo.
Le due chitarre sono armi letali in mano a Maiki e Fer, mentre la creatura malefica al microfono porta il nome di Necroseheiim.
Il death metal suonato dalla band di Madrid, ha nella scuola statunitense i suoi padrini, con Morbid Angel, Obituary e Cannibal Corpse su tutti, le atmosfere sono violentissime e oscure come il buon black proveniente dall’est europa, così da formare un sound devastante e Infernale, a tratti terrorizzante e blasfemo.
Quaranta minuti circa di metal estremo che ha nell’intro di qualche brano, pochi secondi di glaciali atmosfere sinfoniche, rendendo ancora più oscura e horrorifica la musica di Doggod.
In questa tempesta sviluppatasi nel girone più buio dell’inferno, non ci imbattiamo in alcun cedimento, il gruppo spara mitragliate estreme straordinarie, con tre brani che su tutti portano l’album sopra la media: Erich Lann, Mater Tenebrarum XV e la conclusiva Necromancer.
Violentissimo, bellissimo e brutale, Doggod ha tutte le carte in regola per piacere ai fans del metal estremo, dateci un ascolto, merita.

Tracklist:
1.Doggod
2.Craneal Box Mi-go
3.Erich Lann
4.Cosmic Devourer
5.Bolter
6.M.B.M.
7.The Halfman
8.Mass Infection
9.Mater Tenebrarum XV
10.Necromancer

Line-up:
Carlos Ayuso – Drums
Fer – Guitars
Maiki – Guitars
Necroseheiim – Vocals
Manuel Pozo – Bass

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