dal 1999

Recensione : Gegenschein – Margini

“Margini” è un buon esordio, cantato in italiano, dai testi affilati, che meriterebbe una produzione più curata, ma che trasmette emozioni e non lascia indifferenti. In ogni caso un primo passo promettente.

Gegenschein – Margini

In astronomia, il Gegenschein, una parola tedesca traducibile come bagliore opposto o bagliore riflesso, “è una debole luminosità visibile nel cielo nella direzione esattamente opposta al Sole, causata dalla riflessione della luce solare…etc etc“, grazie Wikipedia. Un po’ pretenziosi, questi giovani romani?

Invece no, in musica i Gegenschein suonano un post punk acido e un po’ acerbo, ma con una tendenza melanconica e melodica (anche se non vorrei mai lo prendessero come un affronto, un gruppo da un nome cosi dissonante) molto interessante.
Margini, Ep autoprodotto uscito in giugno, scaricabile gratuitamente e legalmente con licenza Creative Commons, è un buon esordio, cantato in italiano, dai testi affilati, che meriterebbe una produzione più curata (per cominciare diminuite il volume del il basso), ma che trasmette emozioni (piuttosto cupe e inqueite) e non lascia indifferenti. In ogni caso un esordio promettente.
Però una curiosità: esistono già due sconosciute band tedesche con questo stesso nome. Davvero? Tu quoque, Brute?? Nessuna idea migliore?

Tracklist:

Tracklist:
1.Stenti
2.Distanze
3.Margini
4.Il Gioco delle Rose

Line-up:
Daniele Melone
Alessandro Meschino
Alessandro Capoccia:

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