Fanno parte dell’operazione, infatti, Kevin Talley, già dietro le pelli di Chimaira, Dying Fetus, Misery Index, nonché motore dell’ultimo album della band di Chris Barnes, e il bassista Jeff Hughell, anch’egli nella line-up di “Unborn”.
Mario Ramos è l’unico della band senza un particolare curriculum, ma non se ne cura affatto sfornando una prestazione sontuosa al microfono.
L’album risulta cosi’ un greatest hits dei più svariati generi estremi: il combo passa con disinvoltura dal thrash, talvolta dalle sfumature metalcore al death, classico e melodico, dove il chitarrista dà sfoggio delle proprie abilità strumentali, inserendo talvolta elementi prog che non sfuggiranno all’ascoltatore più attento
Stupisce inoltre la qualità altissima della produzione (sempre tenendo conto che Ola ha fatto tutto da solo) a conferma del fatto che, pur non avendo grandi nomi dietro la consolle, si può riuscire a confezionare un prodotto professionale sotto ogni aspetto.
Il lavoro dei nostri, così, risulta piacevole, la durata dell’album è perfetta e permette di assaporare il disco nella sua interezza, anche in virtù di un songwriting vario, nel quale ogni pezzo fa storia a sè.
Si passa così dal metalcore dell’opener Live In You al death melodico di Psycho Logic, dalla thrash oriented Vintersol alla in odore di Six Feet Under Possessed, dalla bellissima Satan alla progressiva Impending Doom, in un tornado di suoni che, se al primo ascolto vi stupiranno, con il passare del tempo e ripetuti passaggi nel lettore troverete esaltanti.
In conclusione, grande album e grande band.
Tracklist:
1. Live in You
2. Breathing Failure
3. Psycho Logic
4. Vintersol
5. Possessed
6. Satan
7. Warbound
8. Devil in White
9. Neverlasting
10. Impending Doom
11. Forever Old
12. End
Line-up:
Jocke Skog – Bass, Vocals
Kevin Talley – Drums
Ola Englund – Guitars
Mario Ramos – Vocals