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Recensione : Fast Animals And Slow Kids – Cavalli

Fast Animals And Slow Kids - Cavalli: Quattro ragazzi perugini che vincono Italia Wave 2010 e che vengono catapultati sotto i riflettori di tutta Italia. Con ...

Fast Animals And Slow Kids – Cavalli

Quattro ragazzi perugini che vincono Italia Wave 2010 e che vengono catapultati sotto i riflettori di tutta Italia. Con alle spalle un ep molto ben accolto dalla critica, si lanciano sulla lunga distanza con Cavalli.

Dei Fast Animals And Slow Kids (Aimone Romizi, Jacopo Gigliotti, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli) se ne parla già da tempo: la vittoria all’Italia Wave 2010 e la pubblicazione dell’ep Questo E’ Un Cioccolatino hanno permesso alla band di emergere in maniera chiara e netta. Ora, entrati sotto l’ala protettrice di Andrea Appino e della sua Ice For Everyone Records, ritornano con Cavalli, debutto sulla lunga distanza.

Si parte con la deflagrante Nervi, le sue salite (e le inevitabili discese) e il fiorire di chitarre sul terreno fertile fornito da basso e batteria. Cioccolatino, subito dopo, con la voce e lo stile di scrittura del testo che ricordano Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti), scorre su momenti esplosivi, strofe quiete e una piacevole divagazione strumentale. Gusto è una doccia di distorsione che scorre sulla nostra pelle, con il basso sempre a “grattare” e le chitarre come sciabole a tagliare l’aria mentre Lei, come nell’ep, troneggia con il suo riff essenziale, asciutto ma incredibilmente efficace. Copernico, molto aperta alla melodia, avvolge, cresce ed esplode, lasciando spazio a Pontefice, alla sua chitarra pulsante, ai momenti ruvidi e agli attimi di quasi totale silenzio. Collina (che un po’ ricorda i Weezer), scorre lineare e gravida di suono, passando il testimone a Lì che, distorsioni messe un po’ da parte, riempie gli spazi con le sue note, il suo senso di insicurezza, di dubbio e fragilità. Mangio recupera tutto il vigore e la sicurezza, suonando come il Teatro Degli Orrori della prima ora. Infine, Organi scalcia e galoppa come un puledro, cedendo poi il passo a Guerra che, abbandonandosi a umori cupi ed introversi, con basso e pianoforte in evoluzione, conclude tra suoni decisamente onomatopeici.

I quattro di Perugia mettono su disco 11 pezzi piacevoli, interessanti e, a volte, decisamente efficaci. I suoni, freschi e vivaci, si incrociano e intrecciano con l’oscurità e la durezza del Favero-sound (Giulio Ragno Favero è al mixer) ricollegandosi a band apprezzate quali Gazebo Penguins e amici.

Cavalli piace, ma noi siamo carogne. Quindi, se la qualità c’è e la cosiddetta “pedata nel culo” l’hanno avuta, ora siamo curiosi di vedere gli ulteriori sviluppi. Siamo già in attesa.

TRACKLIST:
01. Nervi
02. Cioccolatino
03. Gusto
04. Lei
05. Copernico
06. Pontefice
07. Collina
08. Lì
09. Mangio
10. Organi
11. Guerra

Fast Animals And Slow Kids-Cavalli

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