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Recensione : Eversin – Trinity: The Annihilation

Siamo davanti ad un album che va lavorato e fatto proprio, gli Eversin non sono una band facile e così la loro musica, ma se siete fans di Slayer, Testament e Forbidden l'ascolto è assolutamente obbligato.

Eversin – Trinity: The Annihilation

Nel metal estremo nazionale, continuamente, ci si imbatte in realtà magari poco conosciute ai più, ma che a dispetto di fan poco inclini a supportare la scena underground, si sono guadagnati il rispetto dei colleghi stranieri, sempre più disposti a collaborare con i gruppi nostrani, segno che fuori confine questi vengono seguiti con interesse.

Prendiamo per esempio i siciliani Eversin: nati all’inizio degli anni ’90 con il monicker Fuoco Fatuo, con il quale hanno licenziato tre lavori, dopo il cambio di nome arrivano con Trinity: The Annihilation al terzo album per la My Kingdom Music dopo “Divina Estopia” nel 2010 e “Tears On The Face Of God” del 2012.
La band si presenta in questo 2015 con un lavoro che vede la collaborazione di due nomi altisonanti del metal mondiale come l’immenso James Rivera (Fire Walk With Me), vocalist degli storici Helstar, e Glen Alvelais (We Will Prevail), già con Forbidden ed i signori del thrash Testament.
Con queste premesse Trinity: The Annihilation (nome che ricorda la prima detonazione nucleare del 1945 nel New Mexico da parte degli USA) non può che risultare un’enorme prova di forza da parte della band, che non ne vuol sapere di partiture normali e annichilisce, appunto, in uno tsunami di thrash metal estremizzato e devastante.
Di non facile assimilazione per la furia iconoclasta del sound prodotto dagli Eversin, l’album crea un alone di terrore e caos primordiale, e i brani si susseguono uno più violento dell’altro, tra richiami agli Slayer di “Seasons In The Abyss” e ai Testament più violenti.
Sezione ritmica che travolge e spazza via tutto come il vento nucleare, solos che scaraventano al muro e voce sempre al limite, cattiva, disperata, urlante odio e rabbia, fanno di questi quaranta minuti circa di musica estrema un tuffo in quello che, senza andare troppo nella fantascienza, potrebbe diventare uno scenario reale se non ci fermiamo in tempo.
Il primo grande brano si rivela Fire Walk With Me, con al microfono un Rivera cattivissimo a supportare Angelo Ferrante, seguito dalla bomba Chaosborn, veloce, monolitica e pesantissima.
Si cammina tra le macerie accompagnati dal thrash metal apocalittico di We Will Prevail, impreziosita dalla solista di Alvelais, e Crown Of Nails, altro brano atomico, da sottolineare per il gran lavoro delle sei corde.
La conclusiva Trinity chiude il lavoro con un synth che ricorda il vento nucleare su un paesaggio di morte, fornendo un immagine davvero terrificante con la quale la band ci dà appuntamento al prossimo massacro.
Siamo davanti ad un album che va lavorato e fatto proprio, gli Eversin non sono una band facile e così la loro musica, ma se siete fans di Slayer, Testament e Forbidden l’ascolto è assolutamente obbligato.

Tracklist:
1. Flagellum Dei
2. Fire Walk with Me
3. Chaosborn
4. We Will Prevail
5. Crown of Nails
6. Beneath an Atomic Sun
7. Litanies of War
8. Trinity

Line-up:
Ignazio Nicastro – Bass
Giangabriele Lo Pilato – Guitars
Angelo Ferrante – Vocals
Danilo Ficicchia – Drums

EVERSIN – Facebook

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