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Recensione : Eversin – Flagellum Dei

Un'uscita che conferma l'assoluta proposta senza compromessi degli Eversin, band unica nel panorama estremo nazionale ed assolutamente in grado di tenere testa ai gruppi stranieri, troppo spesso portati agli onori delle cronache metalliche nel nostro esterofilo paese.

Eversin – Flagellum Dei

Trinity: The Annihilation, un album violentissimo e disturbante, lontano dalle facili cavalcate care al thrash old school, o le moderne riminiscenze core delle nuove tendenze, aveva consentito al metal estremo tricolore di raggiungere uno dei propri apici.

Gli Eversin non si fermano e, per tenere ben accesa la fiamma estrema che li contraddistingue, immettono sul mercato questo singolo contenente quattro brani, confermando la voglia di bombardarci con il loro thrash metal tra Slayer, Testament, Forbidden e, questa volta Sepultura, sempre con il proprio marchio bene in mostra.
Si parte alla grande spinti a forza nel caos primordiale dell’opener di Trinity : The Annihilation, Flagellum Dei, brano che dà il nome al lavoro e che esplode come un’atomica, furiosa e devastante, un inferno nucleare dalle conseguenze fatali per la terra.
A seguire, Refuse/Resist, cover dello storico brano dei fratelli Cavalera, tratta dal monumento estremo Chaos AD, irrompe in tutto il suo fragore: la band ci mette del suo per far risultare l’impatto del brano ancora più violento (con le vocals rabbiose dell’ospite Mick Montaguti dei seminali Electrocution) cavandosela egregiamente e lasciando annichiliti per cotanto massacro sonoro.
For the Glory of Men MMXVI , riedizione della traccia presente nel secondo album Tears On The Face Of God, è un brano in pieno Slayer style, in cui il clima da tregenda apocalittica è meno accentuato a favore di un approccio più old school: qui gli Eversin si scontrano con un’icona del genere ed una delle loro ispirazioni principali senza perdere un grammo in impatto e pareggiando il conto con Araya e soci.
Flagellum Dei si chiude con il remix di We Will Prevail, uno dei brani cardine dello scorso album: freddo come un terminator che toglie l’ultimo respiro ai feriti sul campo di battaglia, si riveste di un’aura industrial ricordando i terrificanti Throne Of Molok, conterranei del gruppo siciliano.
Un’uscita che conferma l’assoluta proposta senza compromessi degli Eversin, band unica nel panorama estremo nazionale ed assolutamente in grado di tenere testa ai gruppi stranieri, troppo spesso i soli ad essere portati agli onori delle cronache metalliche nel nostro esterofilo paese.

TRACKLIST
1.Flagellum Dei
2.Refuse/Resist (Sepultura cover)
3.For the Glory of Men MMXVI
4.We Will Prevail (Electro-Industrial Remix)

LINE-UP
Angelo Ferrante-Lead Vocals
Ignazio Nicastro-Bass, Screaming And Growling Vocals
Giangabriele Lo Pilato-Lead And Rhythm Guitars
Danilo Ficicchia-Drums

Guest voice on track n. 2 by Mick Montaguti from ELECTROCUTION

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