iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Entheogen – Moons Of Jupiter

Lavoro decisamente stimolante, "Moons Of Jupiter" si rivela qualcosa in più del “solito” post metal.

Entheogen – Moons Of Jupiter

Interessante proposta, questa proveniente dalla Slovenia per mano degli Entheogen, band dedita ad una forma piuttosto eclettica di post metal prevalentemente strumentale.

Se la descrizione sommaria può mettere sul chi vive i più scettici, è bene precisare subito che l’ascolto, al contrario, si rivela davvero appagante, visto che i nostri non si limitano a riproporre molti degli ormai consueti stilemi del genere ma allargano i propri orizzonti tenendo fede al concept spaziale che anima Moons Of Jupiter.
Se l’iniziale Venus si colloca sulle più nervose coordinate tooliane, String Of Pearls è un esempio competente di space-ambient volto ad introdurre gli umori crimsoniani di Jupiter.
Io è pervasa inizialmente e nella parte finale da una vena stoner più accentuata, laddove le chitarre non risparmiano riff robusti sorretti da ritmiche sostenute, per poi sfociare in un fase centrale dominata da un postmetal invero cervellotico, per quello che si rivela infine il brano più ostico del lotto.
L’imperioso crescendo di Europa introduce l’ottima accoppiata finale formata da Ganimede e Callisto, la prima con un post metal ficcante ed esaltato da splendide linee melodiche, la seconda che giustifica la definizione di “prevalentemente srrumentale” da me utilizzata nelle righe iniziali, in quanto la voce del chitarrista Matija Bencik apporta quell’inevitabile valore aggiunto capace di rendere compiuta la forma canzone in un episodio ricco di sfumature e variazioni sul tema.
Non va dimenticato, peraltro, che il disco vero e proprio risale al 2013 e che alla fine del 2014 la band ha reso disponibile tramite il proprio bandcamp il DVD contenente i video relativi agli ultimi quattro brani (quelli intitolati, appunto, come le lune di Giove).
Lavoro decisamente stimolante, Moons Of Jupiter si rivela qualcosa in più del “solito” post metal, portando all’attenzione degli appassionati un gruppo di grande qualità come gli Entheogen.

Tracklist:
1.Venus
2.String of Pearls
3.Jupiter
4.Io
5.Europa
6.Ganymede
7.Callisto

Line-up:
Matic Kadliček – drums
Sergej Žižek – bass, saz
Matej Voglar – guitars, saz, matrix
Matija Bencik – guitars, vocals
Simon Penšek – sound

ENTHEOGEN – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Treni ad Altra Velocità – Intervista con Fabio Bertino

Una conversazione con Fabio Bertino, autore in tempi recenti di due libri in cui racconta le proprie esperienze di viaggio lungo il nostro paese, percorrendo linee secondarie o utilizzando per gli spostamenti solo i più “lenti” treni regionali.

Amarok – Resilience

La cifra compositiva degli Amarok è piuttosto personale in quanto, rispetto al più canonico sludge doom, la band californiana non teme di rallentare i ritmi fino a sfiorare un’asfissia scongiurata dal mood atmosferico e melodico che pervade buona parte di un lavoro riuscito come Resilience.

Abysskvlt – mDzod Rum

Gli Abysskvlt, con mDzod Rum, propongono un’opera di grande spessore, sia dal punto di vista spirituale che strettamente musicale, ma non si può nascondere che tali sonorità siano principalmente rivolte a chi possiede un’indole incline alla meditazione.

Silent Vigil – Hope and Despair

Se in passato il sound traeva principalmente linfa dall’insegnamento dei Daylight Dies, tutto sommato Hope and Despair è un album che si muove in continuità con quello stile, che qui viene ulteriormente ribadito dando alla fine l’auspicato seguito, sia pure con il nuovo moniker Silent Vigil, alla brusca archiviazione degli Woccon avvenuta dieci anni fa.