Interessante proposta, questa proveniente dalla Slovenia per mano degli Entheogen, band dedita ad una forma piuttosto eclettica di post metal prevalentemente strumentale.
Se la descrizione sommaria può mettere sul chi vive i più scettici, è bene precisare subito che l’ascolto, al contrario, si rivela davvero appagante, visto che i nostri non si limitano a riproporre molti degli ormai consueti stilemi del genere ma allargano i propri orizzonti tenendo fede al concept spaziale che anima Moons Of Jupiter.
Se l’iniziale Venus si colloca sulle più nervose coordinate tooliane, String Of Pearls è un esempio competente di space-ambient volto ad introdurre gli umori crimsoniani di Jupiter.
Io è pervasa inizialmente e nella parte finale da una vena stoner più accentuata, laddove le chitarre non risparmiano riff robusti sorretti da ritmiche sostenute, per poi sfociare in un fase centrale dominata da un postmetal invero cervellotico, per quello che si rivela infine il brano più ostico del lotto.
L’imperioso crescendo di Europa introduce l’ottima accoppiata finale formata da Ganimede e Callisto, la prima con un post metal ficcante ed esaltato da splendide linee melodiche, la seconda che giustifica la definizione di “prevalentemente srrumentale” da me utilizzata nelle righe iniziali, in quanto la voce del chitarrista Matija Bencik apporta quell’inevitabile valore aggiunto capace di rendere compiuta la forma canzone in un episodio ricco di sfumature e variazioni sul tema.
Non va dimenticato, peraltro, che il disco vero e proprio risale al 2013 e che alla fine del 2014 la band ha reso disponibile tramite il proprio bandcamp il DVD contenente i video relativi agli ultimi quattro brani (quelli intitolati, appunto, come le lune di Giove).
Lavoro decisamente stimolante, Moons Of Jupiter si rivela qualcosa in più del “solito” post metal, portando all’attenzione degli appassionati un gruppo di grande qualità come gli Entheogen.
Tracklist:
1.Venus
2.String of Pearls
3.Jupiter
4.Io
5.Europa
6.Ganymede
7.Callisto
Line-up:
Matic Kadliček – drums
Sergej Žižek – bass, saz
Matej Voglar – guitars, saz, matrix
Matija Bencik – guitars, vocals
Simon Penšek – sound
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