iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Dying Out Flame – Shiva Rudastrakam

Ottimo brutal death con influssi etnici per i nepalesi Dying Out Flame.

Dying Out Flame – Shiva Rudastrakam

L’etichetta madrilena Xtreem Music, con il suo  fiuto per band dalle notevoli potenzialità sparse in giro per il mondo, ci aiuta a scoprire e consigliarvi band e album che nei normali circuiti difficilmente troverete, e per noi è un vero piacere e una grande soddisfazione poter contribuire a quest’opera di divulgazione volta ad annullare confini che, almeno nella musica e in questo caso nel metal, non ci sono e non dovranno mai esistere.

I Dying Out Flame arrivano dal tetto del mondo (Nepal) e tramite la label spagnola licenziano questo bellissimo Shiva Rudastrakan, brutal death metal dall’elevato tasso tecnico e influenzato dalla musica popolare del loro paese, fortemente presente nel loro songwriting come dimostra la traccia iniziale.
Naturalmente è forte l’atmosfera mistica che aleggia nei brani, il che rende questo debutto affascinante come pochi, racchiudendo nei trentacinque minuti di durata un fantastico connubio tra musica filosofica orientale e death metal suonato alla velocità della luce, devastante e clamoroso a livello tecnico, come solo il brutal sa essere quando a suonarlo sono band di tale levatura.
Come detto, nel songwriting del gruppo è forte l’influenza della tradizione musicale nepalese, ma la cosa non inficia certo la riuscita di un album che riesce a tenere desta l’attenzione dell’ascoltatore esaltandolo con sfuriate metalliche clamorose, oppure con passaggi atmosferici nei quali la brutalità è rimpiazzata da spettacolari divagazioni etniche capaci di rendere l’ascolto di Shiva Rudastrakam un’esperienza unica.
La title-track ne è un esempio lampante, gli strumenti popolari si alternano alla potenza devastante del death in assoluta armonia, regalando alla nostra musica preferita una song d’antologia, bissata dalle magnifiche Eternal Mother of Great Time e Vayuputra.
Un bellissimo oltre che affascinante lavoro, da cercare ed ascoltare assolutamente, non ve ne pentirete.

Tracklist:
1. Praise of the Omnipresent One
2. Shiva Rudrastakam
3. Eternal Mother of Great Time
4. Vayuputra
5. Maisasura Maridini
6. Trinetra Dhari (Three Eyed One)

Line-up:
Aabeg Guatam – Vocals, Bass, Songwriting
Prachanda Amatya – Drums
Saujanya Pahadi – Guitars
Bikalpa Chaudhary – Guitars

DYING OUT FLAME – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta