Seconda avventura discografica per il duo pugliese Duocane, con l’autoprodotto “rAmen”.
I Duocane nei loro ciqnue anni di attività si sono distinti e soprattutto si sono fatti sentire per una furia particolare, un’urgenza di far colare note e parole addosso all’ascoltatore, suoni incandescenti che li fanno e ci fanno sentire vivi, in uno scambio notevole fra ascoltatore e suonatore. “rAmen” è la dimostrazione che fare musica originale e trascinante è molto facile e naturale per questo gruppo. La formula è semplice ma altrettanto difficile da portare a casa : basso e batteria per fare un gruppo di punk hardcore altro con momenti molto importanti di noise e stoner.
Il cantato è sempre in italiano, a parte la bellissima cover “Bloodstains” dgli Agent Orange, unica traccia in inglese.
Il disco funziona benissimo, una delle cose più belle fatte ultimamente in Italia da un duo, un insieme di melodie ed aggressioni sonore uniche, con momenti di bellezza sonica imponenti e da sognare, come in “D.O.C”, una canzone che dimostra la portata musicale di questo gruppo, che ha la capacità tecnica e compositiva per imbastire trame sonore che non si sentono mai in duo musicale. Stefano Capozzo e Giovanni Solazzo da Acquaviva delle Fonti in provincia di Bari ci portano nel loro universo, ed è un posto strutturato molto bene e dalle solida fondamenta.
Per costruire un disco in maniera adeguata, oltre che aver mondi sonori in testa, si dovrebbe sapere quanto possono arricchirlo gli ospiti e qui ce ne sono di ottimi, e portano le viole, i violini, le fisarmoniche, i vibrafoni, l’elettronica, le tastiere e tanto altro. Al centro di tutto ci sono sempre i rimbalzi sonori del duo, che scava e piccona in maniera incessante, come tremors che scavano e spuntano più in là, passando sotto a tutto e sorprendendo sempre, senza essere mai uguale a loro stessi o ad altro, in un continuum magmatico e insieme arioso.
I Duocane sono qualcosa di unico, hanno dentro tantissimi elementi alla loro musica, e soprattutto non sai mai cosa aspettarti, grazie a costruzioni musicali ricche e potenti, con testi che si sposano molto bene alle musiche, insomma qualcosa di speciale e molto intenso poiché l’intensità qui è di casa.
Stefano e Giovanni sono un Duocane della madonna.