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Recensione : Down Among The Dead Man – Exterminate! Annihilate! Destroy!

furiate che non superano i tre minuti, veloci e monolitiche, in un'atmosfera da tregenda, quattordici bombe a mano scagliate senza pietà, per l'ennesimo massacro perpetrato da questi instancabili soldati al servizio del metal estremo e che non tradiscono neanche questa volta.

Down Among The Dead Man – Exterminate! Annihilate! Destroy!

Ci avviciniamo alla fine di questo, per certi versi, drammatico 2015 e puntuale arriva una nuova uscita targata Rogga Johansson, musicista instancabile e come sapranno i fans del metal estremo, protagonista in un’infinità di gruppi e progetti, che lo hanno visto collaborare con il gotha del metal estremo, non solo nord europeo.

I Down Among The Dead Man sono il gruppo più vicino al crust/punk, specialmente come attitudine, di tutti quelli che vedono coinvolto Rogga, sempre con la componente death in bella mostra, per un’altra devastante ed ottima prova.
Il gruppo ufficialmente è un trio: ad accompagnare Johansson troviamo infatti Dennis Blomberg alla chiatarra(Paganizer) e Dave Ingram alla voce, monumento del death mondiale ed ex di Benediction e Bolt Thrower.
Alle pelli, ma solo per le registrazioni dell’album, Erik R Bevenrud che completa un line-up sontuosa e ci mette del suo nella riuscita di questo guerresco e minaccioso Exterminate! Annihilate! Destroy!.
Secondo full length per il supergruppo, dopo l’esordio omonimo di un paio d’anni fa ed ennesimo centro per i musicisti coinvolti, l’opera senza compromessi unisce le oscure trame death metal, ad una forte componente punk, un’ottima via di mezzo tra i Bolt Thrower e le punk band più oltranziste.
Si passa così da brani oscuri e dall’impronta epico guerresca a sfuriate crust di notevole intensità, i musicisti formano una macchina metallica perfetta, dove il buon Ingram gorgheggia a suo modo, con un growl terremotante e belluino.
Non c’è scampo, Exterminate! Annihilate! Destroy! risulta una mazzata straordinaria, furia atomica che investe lasciando solo terra bruciata intorno, ben strutturata da musicisti con una quantità di esperienza da vendere.
Impreziosito da due cover, Forged In Fire dei leggendari Anvil, dove appare dietro al microfono un’altra leggenda del death metal nella persona di Kam Lee (ex Massacre e The Grotesquery) e Protest And Survive dei Discharge nome storico dell’hardcore/punk, con Bob Thunder e Donovan Spenceley alle guests vocals, l’album esce come un compatto carro armato, reso micidiale da un lotto di brani che vanno a comporre una montagna di metal estremo drammatico, oscuro e potentissimo.
Sfuriate che non superano i tre minuti, veloci e monolitiche, in un’atmosfera da tregenda, quattordici bombe a mano scagliate senza pietà, per l’ennesimo massacro perpetrato da questi instancabili soldati al servizio del metal estremo e che non tradiscono neanche questa volta.

Tracklist:
01. Pyramids Of Mars
02. Warriors Of The Deep
03. The Oncoming Storm
04. The Ambassadors Of Death
05. Forged In Fire (ANVIL-Cover feat. guest vocals by Kam Lee)
06. Arc Of Infinity
07. Death Seed
08. War Machines
09. Unearthly Child
10. Tooth And Claw
11. Armageddon Factor
12. Protest And Survive (DISCHARGE-Cover feat. guest vocals by Bob Thunder & Donovan Spenceley)
13. Deadly Assassin
14. Exterminate! Annihilate! Destroy!

Line-up:
Dave Ingram – Vocals
Dennis Blomberg – Guitars
Rogga Johansson – Guitars/Bass
Erik R Bevenrud – sessions drums

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