iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Disfigured Dead – Relentless

Sicuramente inadatto a chi predilige il death dai risvolti maggiormente melodici, quest’album otterrà senza alcun dubbio l’attenzione e l‘apprezzamento da parte dei fan delle band che più hanno influenzato il songwriting dei Disfgured Dead.

Disfigured Dead – Relentless

In un momento nel quale appare naturale la commistione dei generi musicali, talvolta fino al punto di renderne difficilmente definibile il risultato, i Disfgured Dead danno alle stampe un lavoro che è l’emblema del death metal più puro e incontaminato.

Relentless è il secondo full-length della band newyorchese ed è davvero impossibile non apprezzarne le trame morbosamente brutali che lo caratterizzano a fronte di un’originalità che, per forza di cose, è del tutto relativa se non addirittura inesistente.
Il death metal dei Disfgured Dead prende le mosse laddove hanno piantato la loro bandiera diversi anni fa i vari Suffocation, Cannibal Corpse, Nile, Morbid Angel, Immolation e co.: inevitabile quindi che il sound sia debitore di questi nomi che hanno segnato la storia del genere, ma il tutto viene eseguito con una padronanza e una convinzione che francamente fa passare in secondo piano questo aspetto del loro sound.
Punishing Atonement, Deranged Consecration e la lunga, per gli standard del genere, Baneful Barbarity sono i momenti miglior di un disco che non lascia respiro con le sue atmosfere dense e malsane, che contribuiscono a perpetrare un’aggressione sonora di indubbia qualità, nella quale si segnala l’azzeccata scelta di ricorrere a due differenti registri vocali.
Nonostante la loro pesantezza i brani si dipanano in maniera sufficientemente fluida, riuscendo a non rendere Relentless un piatto particolarmente indigesto; sicuramente inadatto a chi predilige il death dai risvolti maggiormente melodici, quest’album otterrà senza alcun dubbio l’attenzione e l‘apprezzamento da parte dei fan delle band che più hanno influenzato il songwriting dei Disfgured Dead.

Tracklist:
1. Punishing Atonement
2. Cauterized
3. God Forgives, I Don’t
4. Reliquary Bone Enshrinement
5. Deranged Consecration
6. Summoning Execution
7. Death Disguised, Dream Demise
8. Baneful Barbarity
9. Self Dissection
10. The Process of Decay

Line-up :
Kyle Kratzer – Vocals and Drums
Dave Gruver – Guitar and Vocals
Ryan Kratzer – Guitar
Nick Suslik – Bass

DISFIGURED DEAD – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Eventide – Waterline

Gli Eventide offrono una versione dell’ambient drone intrisa da corpose sfumature jazz e sempre in grado di attrarre l’attenzione rifuggendo ogni stucchevolezza.

Faal – Fin

Fin merita d’essere ascoltato e apprezzato quale prova delle capacità di una band la cui fine lascia più di un rimpianto, non solo per l’irreparabile perdita umana ma anche perché, per il potenziale espresso, avrebbe meritato maggiore attenzione rispetto a quella ottenuta lungo una quindicina d’anni di attività.

Hamferð – Men Guðs hond er sterk

Il sound della band di Tórshavn è talmente peculiare da sfuggire ad ogni tentativo di sommaria classificazione: il tutto avviene senza il ricorso a chissà quali soluzioni cervellotiche in quanto gli Hamferð mettono il loro smisurato talento al servizio di un lirismo che, oggi, è appannaggio solo di pochi eletti.