Cyrax – Reflections

Album originalissimo e tutto da scoprire, questa opera prima dei milanesi Cyrax.

Cyrax – Reflections

Catalogare un album del genere è cosa estremamente difficile, tanta è la carne al fuoco che i Cyrax mettono sul proprio disco intitolato Reflections.

Heavy, prog, power metal con molte dissonanze elettroniche e, come se non bastasse, un brano devoto al padre blues che impreziosisce il già di per sé originalissimo songwriting del gruppo.
La band nasce a Milano da un’idea di Marco Cantoni, nel non troppo lontano 2012, che riesce in poco tempo a reclutare i musicisti adatti: Antonio Rubuano e Paolo Musazzi alle due chitarre, Cesare Ferrari al basso e Paolo Biocchi alla batteria.
La band si chiude ai Reclab Studios, affidando la registrazione a Matteo Bolzoni e Larsen Premoli, ex Fire Trails, che sul disco si e’ occupato anche delle tastiere in veste di ospite.
Ne esce un lavoro di progressive metal stupefacente per la capacità di manipolare generi diversi, spesso lontani tra loro ma, grazie a doti compositive che tengono ben presenti la forma canzone, l’album risulta un buon connubio tra tradizione e modernità, lasciando che la voglia di sperimentare di questi musicisti esca prepotentemente dai solchi del disco.
Una produzione ottima e strumenti suonati con maestria fanno di questa mezz’ora un viaggio nell’hard/metal degli ultimi trent’anni, dove classic, power, prog, blues e diavolerie elettroniche si incontrano e decidono di unirsi per regalare spettacolari momenti di musica a 360°, composti da cavalcate elettriche, cori epici, cambi di tempo, ritmi dub che risultano perfettamente inseriti nella struttura di un album sicuramente non ordinario.
Tra tutto questo ben di Dio spiccano My Kingdom for a Horse, la song più power/prog classica del lotto ma che da l’idea della qualità di questa band, la stupenda Thunderlight, strumentale pregno di melodie e suoni che passano dal metal a violini dal sapore tzigano, e il gioiellino blues Feel the Essence of Blues, brano irresistibile tra Deep Purple e Broadway e, per il sottoscritto, fiore all’occhiello di questa originalissima opera prima.
Tanta carne al fuoco, come detto, e Reflections corre il rischio di essere apprezzato meno di quanto meriti proprio per la sua varietà, ma se vi lascerete trasportare da questo fiume di note, che nasce dal monte Cyrax, scoprirete un album ed una band davvero notevoli.

Tracklist:
1. Doom Against True Hell
2. My Kingdom for a Horse
3. The Moor of Venice
4. Fight
5. Thunderlight
6. Last Call
7. Feel the Essence of Blues

Line-up:
Antonio Rubuano – Guitars
Paolo Musazzi – Guitars, Programming (track 1)
Marco Cantoni – Vocals
Cesare Ferrari – Bass
Paolo Biocchi – Drums

Guests:
Davide De Stefano – Vocals (backing), Vocals (lead) (track 7)
Larsen Premoli – Keyboards
Maddalena Musazzi – Violin (tracks 4, 5)
Evelyn Iuliano – Vocals (backing)

CYRAX – Facebook

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

On Key

Related Posts

ZAKO – I

Durante una trasferta in Toscana per motivi familiari, per chi vi scrive si è presentata una splendida opportunità: quella di vedere in azione, per la prima volta dal vivo, i leggendari Fuzztones in concerto a un’oretta d’auto di distanza da dove (temporaneamente) alloggiava. Colto l’attimo,

THEE HEADCOATS – IRREGULARIS (THE GREAT HIATUS)

Neanche il tempo di recensire l’album-raccolta “Failure not success” (pubblicato col moniker Wild Billy Childish & CTMF) che arriva subito un altro Lp, nel 2023, firmato dallo stacanovista inglese Billy Childish, poliedrico menestrello di culto, che per questa release ha riesumato gli Headcoats, che tornano