Dopo l’Europa dei banchieri,corrotta e truffaldina, finalmente sorge e risplende l’Europa del garage! Cosa c’è di più internazionalista di questi Curlee Wurlee quartetto anglo-franco-tedesco con testi in inglese,francese,spagnolo e tedesco!
A dimostrazione,l’ennesima,che la musica non conosce frontiere e che un suono vitale,oggi più che mai,come il rock’n’roll abbatte
qualsiasi barriera linguistica e non solo,e se pensate che tutto questo puzzi di retorica affar vostro tante realtà ci sono che dimostrano inconfutabilmente il contrario.
Ma i nostri non si distinguono solo per la loro omogeneità ma fanno la differenza con il loro suono che in questo “Likes milk” è quanto di più elettrizante e stimolante possiate immaginare,garanzia ne sia il fatto che questo album gode della distribuzione di un’etichetta di culto quale la Crypt records.
Il lato a del disco,quasi superfluo aggiungere che il formato in vinile è caldamente consigliato,si apre con “Married man” pezzo suadente introdotto da un intro di Vox che ne chiarisce immediatamente gli intenti,”Peint en noir” alza i ritmi,”Milk intrigue” è surf strumentale dal riverbero killer mentre chiude la facciata l’ottimo garage eighties oriented di “Lass en sein”.
Il lato b comincia con quello che è,secondo me,il pezzo migliore dell’album “Big bang shot” una canzone che potrebbe far parte del repertorio dei Miracle Workers e con ciò penso di averne definito la grandezza,proseguendo troverete il surf screzziato di psichedelia di “Tu es parti”, l’esplicativa già dal titolo “Cinecittà intrigue” che palesa l’influenza che hanno avuto sulla band i maestri delle colonne sonore dei nostri films nei ruggenti anni ’60,il surf-punk alla Trashwomen di “Sailor girl” ed ilgarage-punk finale di “En attendant la fin du mond”.
Per quanto mi riguarda consigliarvi un album come questo e come consigliare ad un appassionato di casinò una capatina a Las Vegas.
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waww.fanclubcurleewurlee.com
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