Cristina Nico – Mandibole

Album particolarissimo, con un'attitudine quasi hardcore e una descrizione delle nostre vite che fa anche male, a noi pusillanimi.

Cristina Nico – Mandibole

A volte Genova, quando è in buona, può regalare gioie, dispensando il suo volto più sensibile e nascosto. In questo caso tanta bellezza e delicatezza ci viene da Cristina Nico, vincitrice del Premio Bindi 2014 e qui alla sua prima prova su lunga distanza dopo due Ep.

Cristina è una vera cantautrice, una musicista e poetessa che trova parole, tempi e pause giuste per raccontare cose che noi difficilmente vediamo, cosa che poi sarebbe la missione del cantautore, uno scopo taumaturgico.
Cristina Nico ci fa immergere nel suo mare, dove la nostra vita è in pausa, e la possiamo vedere come si osservano i pesci nell’acquario.
Inizialmente la Nico aveva intenzione di fare un album basato sul concetto della pausa pranzo, ovvero l’unico momento in cui il protagonista, un commesso viaggiatore, poteva sfogare la sua visione del mondo.
Con un incedere molto vicino a Lindo Ferretti, Cristina ci sbatte in faccia la sua disincantata visione del mondo e, dopo questo ascolto, la nostra concezione di cantante non sarà più la stessa.
Lei è davvero completa ed ha uno stile unico, affinato dalla sapiente produzione di Tristan Martinelli, già nei Numero 6, Dejan ed altro ancora, e Mattia Cominotto, che si conferma come uno dei migliori produttori italiani, visto che nella sua tana, i Greenfog Studios, nascono magnifiche creature.
Album particolarissimo, con un’attitudine quasi hardcore e una descrizione delle nostre vite che fa anche male, a noi pusillanimi.
La musica è un rock non convenzionale con molti sconfinamenti, come si addice alle cose interessanti.
In questo disco ci sono le difficoltà delle nostre piccole vite, le schiavitù della nostra società e tante altre cose che solo Cristina Nico sa descrivere.
Non ci sono punti di riferimento se non forse la Kate Bush di Mother Stands For Comfort, cover che chiude il disco.
Alla disperata ricerca di contatto.

Tracklist:
1. Le Creature Degli Abissi
2. Formaldeide
3. L’Inopportuna
4. Cocoprosit
5. Giorno Dopo Giorno
6. La Litania Dei Pesci
7. Mandibole
8. Meteropatia
9. Mother Stands For Comfort

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