I Cranchi, band composta da Massimiliano Cranchi (ovviamente il fondatore), Marco Degli Esposti (The Great Northern X, Art Of Wind), Federico Maio (Kill Kalashnikov, The Great Northern X) e Simone Castaldelli, ritornano a poco più di un anno di distanza dal disco di debutto (“Caramelle Cinesi”) con un lavoro che, nonostante il titolo piuttosto aggressivo (“Volevamo Uccidere Il Re”), scorre sottile e timido su atmosfere lievemente malinconiche e intimiste.
Si parte con la morbida delicatezza di “Cecilia” (arrangiamenti semplici, melodie coinvolgenti, Francesca Amati alla voce) per proseguire con l’ansia dissipata di “La Primavera Di Neda” (strofe pensierose, ritornelli rassicuranti) e l’emotività viscerale de “Il Cuore Anarchico” (atmosfere in crescendo, finale che si inchioda in testa). “Il Ritorno Di Maddalena”, in quarta posizione, scivola di nascosto nelle nostre orecchie per poi assediarci con le sue ampie dosi di malinconia, mentre “Il Brigante Robin Hood”, più vivace e solare, scorre fino a raggiungere il suono liquido, delicato e rilassato di “Gaetano”. “Ho Lasciato Il Tuo Amore”, ondeggiante e lievemente amara, infine, lascia spazio alla conclusiva e più incisiva “Anni Di Piombo”.
Le otto canzoni presentate dai Cranchi generano un dolce universo a sé stante dove vale la pena perdersi almeno una volta. Un disco suonato in sordina, costruito su ritmi scarni, accordi di chitarra ben calibrati e arrangiamenti minimali ma curati; un’ottima occasione per incominciare a riassaporare il tepore autunnale.
TRACKLIST:
01. Cecilia
02. La Primavera Di Neda
03. Il Cuoco Anarchico
04. Il Ritorno Di Maddalena
05. Il Brigante Robin Hood
06. Gaetano
07. Ho Lasciato Il Tuo Amore
08. Anni Di Piombo
No Comments