Come promesso rieccoci a parlare dei portoghesi Corpus Christii, la band di Nocturnus Horrendus, recensiti poche settimane fa in colpevole ritardo, sull’uscita del precedente “Luciferian Frequencies”.
Come accennato in sede di recensione, era in dirittura d’arrivo il nuovo album, PaleMoon, ed infatti le note malefiche del nuovo lavoro sono già passate tra le cuffie del mio stereo, questa volta perfettamente in linea con la data di uscita (20 Marzo).
PaleMoon risulta così un gran bel lavoro nel quale le coordinate stilistiche del polistrumentista lusitano continuano a glorificare il black di derivazione scandinava, ma questa volta sono i brani che, in generale sono più riusciti del già ottimo predecessore e, dove in precedenza scariche death supportavano e aggiungevano violenza al sound, in questo nuovo lavoro vengono accantonate a favore di un’impronta marcatamente black ed oscura, aggiungendo malignità ed epicità a questa decina di inni a Satana.
Una copertina old school, a rivendicare un assoluta devozione al genere suonato dalle band dei primi nineteens ed un’attitudine che si rispecchia nel black metal più puro, riempiono il nuovo album di blasfemo metallo nero, percorrendo con assoluta convinzione la strada intrapresa più di una quindicina di anni fa.
Da segnalare l’ottima prova di Nocturnal Horrendus dietro al microfono, maligno, teatrale, a tratti evocativo, interpreta i brani con un piglio da vero demone: il suo scream risulta uno dei più convincenti della scena e costituisce un valore aggiunto all’assalto sonoro prodotto dagli strumenti.
Il resto lo fa una naturale predisposizione per un sound meno glaciale di quello puramente scandinavo, già riscontrato sul precedente lavoro, una notevole padronanza degli strumenti ed una manciata di brani terribilmente oscuri, su cui il musicista lusitano vomita tutta la sua luciferina attitudine.
Grande il lavoro chitarristico che, con una sequenza di riff di matrice black metal old school e grazie a un buon lavoro di produzione, non risultano mai zanzaroso, e insieme alla voce è padrona assoluta della scena su brani dall’ottimo impatto come l’opener Far Beyond The Light, la grandiosa Eternal Bliss, Night Of Flaming Hatred e Livid Night.
In conclusione, altro bel lavoro che conferma le ottime impressioni avute dal precedente lavoro: PaleMoon può rivelarsi un ottimo ascolto per gli amanti del più puro ed incontaminato black metal.
Tracklist:
1. Far Beyond The Light
2. Under Beastcraft
3. The Great Death
4. Eternal Bliss
5. Last Eclips
6. Being
7. Night of Flaming Hatred
8. From Darkness to total
Blackness
9. Livid Night
10. Carving a Light in
Line-up:
NH: All Instruments & Lyrics