Corpus Christii – Luciferian Frequencies

"Luciferian Frequencies" dei portoghesi Corpus Christii è sicuramente un album da riscoprire, in attesa della nuova opera in uscita quest'anno.

Corpus Christii – Luciferian Frequencies

Vero, l’album in questione è uscito da un po’ di anni, ma vale la pena di dedicargli due righe per il suo valore lavoro e per la storicità della band in questione, un duo (su questo lavoro) che fino all’uscita di quest’opera era in realtà una one man band, nella quale Nocturnus Horrendus suonava tutti gli strumenti.

Portoghesi, provenienti da un paese dove i suoni oscuri ed il metal in generale regala ottime realtà, possono fregiarsi di una già considerevole discografia, iniziata nel 1998 con il demo “Anno Domini”, che attraversa la prima decade degli anni duemila con l’uscita di ben cinque full length ed una manciata di Ep e split album.
Luciferian Frequencies vede il drummer Menthor aiutare alle pelli il polistrumentista lusitano, continuando sulla strada intrapresa verso gli inferi con un black metal di chiara derivazione nordeuropea e che, come se non bastasse, oltre alla violenza e la cattiveria del genere oscuro per antonomasia, inserisce ottime scariche death metal vicine alle prime produzioni dei maestri Darkthrone.
Il risultato è un album derivativo, certo, ma anche molto ben suonato e prodotto, così da risultare professionale e godibilissimo nella sua natura diabolica e, pur con l’impronta dei maestri provenienti dal gelido nord, con una calda impronta mediterranea.
Infatti se le ritmiche e lo sviluppo dei brani in generale riprendono le coordinate di gruppi quali Dark Funeral, Darkthrone e Unanimated, l’atmosfera satanica che si respira in queste dieci perle nere, pur mantenendo un andamento tra la velocità ed i ritmi marziali, è riscaldata dal vento che spira da sud, quel minimo di tepore mediterraneo che ritempra le membra ma non l’anima.
Ottimi brani, in particolare, risultano The Owl Resurrection, Picatrix e la conclusiva, malsana, In The Rivers Of Red.
Per i black metallers delusi dagli ultimi e mosci episodi delle band storiche del genere (sopratutto quelle provenienti dalle terre scandinave) i Corpus Christii risulteranno una piacevole scoperta e Luciferian Frequencies una buona alternativa ai soliti nomi.
Nel frattempo siamo arrivati nel 2015 e la band è in uscita con il nuovo lavoro “Palemoon”, sul quale sicuramente Iyezine vi aggiornerà, state sintonizzati.

Tracklist:
1. The Gate
2. The Owl Ressurrection
3. Crystal Glaze Foundation
4. The Styx Reflection
5. Picatrix
6. Deliverer of Light
7. The Infidels Cross
8. Be Dark thy Light
9. Paths of Human Puzzles
10. In the Rivers of Red

Line-up:
Nocturnus Horrendus – Vocals, Guitar, Bass, Percussion
Menthor – Drums, Percussion

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