Quartetto varazzino di provata esperienza e maturita’ i Cleito ci presentano queste 8 canzoni che vanno a comporre il loro nuovissimo parto su cd.
I nostri non nascondono la loro ammirazione per i primi Pink Floyd,quelli geniali guidati da Syd Barrett (detto fra noi gli unici degni di ascolto ndr) ai quali non fanno mistero di ispirarsi,attigendo anche alla fonte del miglior progressive italico,un nome su tutti quello degli Area (anche se, chiaramente,le vette vocali toccate da Demetrio Stratos sono assolutamente irragiungibili).
Personalmente i pezzi che ho piu’ apprezzato sono “I colori dello spazio” e “Cimici” vale a dire quelli nei quali lo spirito barrettiano si impone con maggior chiarezza, nonche’ la finale “Soldatino colorato”,allucinante suite psichedelica con tanto di testo delirante.
Apprezzabile il cantato in italiano che aggiunge al tutto quel giusto tocco di evocavita’.
Un album che va ascoltato con notevole attenzione,e preferibilmente in cuffia, per non perderne le tante piccole sfumature che emergono nelle pieghe delle canzoni nei momenti piu’ inattesi.
Certamente un disco non proprio per tutti ma che,se ascoltato con attenzione,puo’ procurare ottime sensazioni anche per chi,come me,e’ dedito a suoni piu’ semplici e diretti.