Il siciliano Ugo Cappadonia, già musicista per Sick Tamburo, Gli Avvoltoi e molti altri, debutta in veste solista con Orecchie Da Elefante. Il lavoro, pubblicato da Brutture Moderne, vede Alessandro Alosi alla produzione artistica e diversi nomi noti come ospiti (tra questi Nicola Manzan e Gianluca Bartolo). Nove valide canzoni che mettono insieme cantautorato, folk e rock.
L’incedere duro e inesorabile di Orecchie Da Elefante, tra ritmi ben scanditi, basso nero a dare corpo e un riuscito dialogare fra chitarra e voce, apre il disco nel migliore dei modi, lasciando che a seguire sia il caldo procedere, trascinante e coinvolgente, dell’altrettanto sostanziosa Noi Corriamo.
Il sound più disteso e leggero di Mani Di Velluto, procedendo fluido e rilassato, invita a non rimuginare sul passato, concentrandosi invece sull’affrontare il futuro, mentre il pugno allo stomaco dato dall’intensa emotività di Direzione Opposta, conquistando con il suo animo scuro, si contrappone a Lontano e al suo arioso duetto (sopra chitarre acustiche e archi).
L’andamento spedito di Rimane Da Fare, invece, sostenuto principalmente da basso e batteria, introduce il piglio classicheggiante della beatlesiana L’Invenzione Migliore e i due volti della vibrante Goodbye (prima parte tranquilla, seconda spigliata ed energica).
Lo spirito acustico di Ventisei, infine, chiude l’album tra concetti espressi con semplicità e atmosfere scarne e lineari.
Il debutto di Cappadonia suona maturo in ogni sua parte. Il sound, figlio del miglior folk/rock d’oltreoceano, coinvolge e conquista ad ogni occasione, mentre i testi, ben costruiti e piuttosto comunicativi, non lasciano spazio a brutte sorprese. Un disco piacevole e intenso che mette in luce un artista che vale la pena cominciare a seguire.
TRACKLIST
01. Orecchie Da Elefante
02. Noi Corriamo
03. Mani Di Velluto
04. Direzione Opposta
05. Lontano
06. Rimane Da Fare
07. L’Invenzione Migliore
08. Goodbye
09. Ventisei
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