iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Cancer – To The Gory End / Death Shall Rise / The Sins Of Mankind

La ristampa dei primi fondamentali tre album dei britannici Cancer, a cura della Cyclone Empire.

Approfittando delle ristampe immesse sul mercato discografico dalla Cyclone Empire dei primi tre album dei seminali Cancer, ho l’opportunità di scrivere due righe su questa band britannica dedita ad un death metal che, in quegli anni (primi anni novanta) era il genere top del metal estremo.

La band nasce nel lontano 1987 e dopo due demo arriva al debutto nel 1990 con To The Gory End, massacro estremo dove al death si aggiungono chiare influenze Venom e thrash old school: l’album è una bomba e i Cancer si fanno notare per una sezione ritmica velocissima e la grande prestazione di John Walker, sia dietro al microfono con i suoi vocalizzi straziati (più thrash che death oriented) sia alle prese con solos velocissimi e distorti.
In quest’album C.F.C (Cancer Fucking Cancer), la title-track e Into the Acid sono le song che più si distinguono nel devastante massacro sonoro messo in piedi dalla band britannica; nella nuova edizione sono presenti due brani tratti dal primo demo del 1989, le notevoli Our Fate e Revenged.
Anno nuovo e secondo lavoro per la band: questa volta i Cancer fanno le cose in grande e volano in Florida dal guru del death tatunitense Scott Burns e nei leggendari Morrisound Studios, testimoni della nascita di album incisi da band che hanno fatto la storia come Cannibal Corpse, Death e Deicide, incidono il bellissimo Death Shall Rise, aiutati anche dal contributo di James Murphy (Death, Obituary).
Il secondo lavoro prende così una piega “statunitense”, risultando un gran disco pregno com’è delle influenze che la geniale scena americana ha sul gruppo ed in linea con le produzioni floridiane andando a giocarsela alla pari con Malevolent Creation, Massacre e compagnia.
La title-track e la bellissima Internal Decay sono brani notevoli, ma è tutto l’album a funzionare e si può sicuramente affermare che questo lavoro del 1991 sia il più riuscito della band britannica.
Nella nuova ristampa troverete due brani live registrati al Milwaukee Metal Fest nel 1992, Hung Drawn and Quartered e Our Fate, un assaggio di quello che i Cancer erano capaci di fare sul palco.
Nel giugno del 1993 esce The Sins Of Mankind con il quale la band continua sulla strada intrapresa con il precedente lavoro: ormai il death americano è entrato di prepotenza nel DNA del gruppo e l’album, pur senza raggiungere le vette del predecessore, si fa apprezzare non poco.
Il sound dei Cancer è più “ragionato”, la doppia chitarra, anche se non c’è più l’aiutino di James Murphy, dona al sound più corposità e la quarantina di minuti di The Sins Of Mankind sono una tranvata niente male, impreziosita dai solos del buon Barry Savage e da un songwritng ancora di ottima fattura, che ha nelle due parti di Tribal Bloodshed l’apice distruttivo, con una lunga serie di rallentamenti alternati a velocità davastanti.
Anche in questa release non mancano le bonus track: le versioni strumentali di due brani del working-demo del 1992, Cloak of Darkness e Electro-Convulsive Therapy.
La Cyclone Empire ha fatto le cose in grande per questi tre pezzi di storia del death metal mondiale, immettendo sul mercato anche 500 vinili in edizione limitata, e dando a questi lavori l’importanza che meritano.
Per i Fan, specialmente quelli più giovani, un’opportunità unica per conoscere una delle grandi band del passato.

Tracklist:
1. Blood Bath
2. C.F.C.
3. Witch Hunt
4. Into the Acid
5. Imminent Catastrophy
6. To the Gory End
7. Body Count
8. Sentenced
9. Die Die
10. Our Fate (Demo 1989)
11. Revenged (Demo 1989)

Line-up:
John Walker – Guitars, Vocals
Ian Buchanan – Bass
Carl Stokes – Drums

Tracklist:
1. Hung, Drawn and Quartered
2. Tasteless Incest
3. Burning Casket
4. Death Shall Rise
5. Back from the Dead
6. Gruesome Tasks
7. Corpse Fire
8. Internal Decay
9. Hung, Drawn And Quartered (Live 1992)
10. Blood Bath (Live 1992)

Line-up:
John Walker – Guitars, Vocals
Ian Buchanan – Bass
Carl Stokes – Drums

Tracklist:
1. Cloak of Darkness
2. Electro-Convulsive Therapy
3. Patchwork Destiny
4. Meat Train
5. Suffer for Our Sins
6. Pasture of Delights / At the End
7. Tribal Bloodshed Part I the Conquest
8. Tribal Bloodshed Part II Under the Flag
9. Cloak of Darkness (Working Demo 1992)
10. Electro-Convulsive Therapy (Working Demo 1992)

Line-up:
John Walker – Guitars, Vocals
Ian Buchanan – Bass
Carl Stokes – Drums
Barry Savage – Lead Guitars

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP