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Recensione : Bushi – The Flawless Avenger

Racchiudere in un genere solo The Flawless Avenger è ingiusto e doloroso, ci si deve godere la sua musica abbinata alle bellissime immagini disegnate e colorate in bianco e nero da Francesco Farneselli, che ha un tocco possente e molto adatto alla musica drammatica e dall’etica samurai e zen che i Bushi dipanano lungo il corso dell’album

Bushi – The Flawless Avenger

Tornano i Bushi dopo l’omonimo debutto del 2017 disponibile in download libero sul loro bandcamp, gruppo che ha come padre Alessando Vagnoni, batterista dei Bologna Violenta e ora nei Ronin, per cui uno che se ne intende molto di musica pesante ed intelligente, ed è proprio questo il caso di The Flawless Avenger.

Questo disco è molto ben composto, e nella copia fisica è un’opera che si compone del disco e di un libro con bellissime illustrazioni e i testi delle canzoni.

Il risultato è un disco che ha molti meandri, vive di luce e tenebra ed è profondamente progressive, come se fosse una rivisitazione moderna di quello spirito che è stato tra i più notevoli della musica e della cultura italiana. Bushi è un gruppo che costruisce musica per far star bene chi la ascolta, usando la cultura giapponese come punto di partenza e terreno di sfida. Se si dovesse scegliere una collocazione si potrebbe dire che i Bushi sono in quella fascia di musica italiana nuova e davvero fresca, come Zu, Ufo Mammut, e tanti altri che portano avanti un discorso di innovazione ed altissima qualità.

Con il libro illustrato si è voluti andare oltre la solita concezione di prodotto musicale, puntando giustamente in alto. Musicalmente si affrontano molti territori tutti diversi fra loro, ma legati da un discorso musicale coerente e che funziona molto bene. La varietà di stili e sottogeneri la fa da padrona in questo disco che è sempre sbilanciato in avanti e garantisce molti ascolti.

Racchiudere in un genere solo The Flawless Avenger è ingiusto e doloroso, ci si deve godere la sua musica abbinata alle bellissime immagini disegnate e colorate in bianco e nero da Francesco Farneselli, che ha un tocco possente e molto adatto alla musica drammatica e dall’etica samurai e zen che i Bushi dipanano lungo il corso dell’album. Descritto così potrebbe sembrare un discorso difficile, ma non lo è affatto, dato che il disco scorre benissimo, pieno di una disperata e bellissima malinconia tutta nipponica.

Ascoltare il disco senza avere sotto gli occhi le immagini di Farneselli è una limitazione assai fastidiosa, perché questo lavoro possiede un peso specifico nel suo complesso, nel suo compenetrarsi di parti diverse.

Oppure potete sentirlo leggendo il magnifico libro Hagakure, perché è da lì che viene.

1. Hagakure
2. Masters Of The Swords [I, 45]
3. A Man From China [I, 81]
4. The Flawless Avenger [II, 52]
5. To Sleep Is The Best Answer [II, 85]
6. Chiriku [II, 22]
7. Revelation On Top Of A Brick Wall [III, 28]
8. To Defeat One’s Allies [VII, 1]
9. Bravery [VII, 40]
10. On The Verge Of Happiness [X, 127]
11. Don’t Stop Where Your Heart Does [XI, 145]

12. Late Night Idle Talk

Alessandro Vagnoni – G-stringed guitars, additional floor-toms on #12
Davide Scode – bass, lead vocals
Fabrizio Baioni – drums, bkg vocals
Sergio Pomante – tenor saxophone

https://www.facebook.com/BushiOfficial/

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