Esordio col botto per questa band molisana attiva dal 2011 con questo nuovo lavoro scagliato sul mercato dalla Coyote Records, che ci consegna un brutal death dall’impatto devastante.
Ventun minuti di ritmiche straordinariamente veloci, divise in otto brani violenti e tecnicamente ineccepibili, in cui il terzetto scarica tutta la propria brutalità, lasciando l’ascoltatore esterrefatto da cotanta rabbia iconoclasta racchiusa in un lavoro di metallo estremo.
Il terzetto nostrano, composto da Michele Di Ioia alla chitarra e impegnato a brutalizzare il microfono, Luca “Necrocannibal” al basso e Gianni Tozzi alle pelli, spara cannonate brutal, uno tsunami di riffoni e blast beat ottimamente travolti da ottimi cambi di tempo e furiose parti di tempesta sonora travolgente.
Il sound della band riesce ad essere fluido pur tenendo il pedale schiacciato per tutta la durata dell’album, e la violenza dell’impatto e le continue sterzate ritmiche, che alternano sfuriate pari ad un armageddon, non inficiano lo scorrere dei brani che, nel poco tempo a disposizione, sfogano tutta la loro assoluta brutalità.
Siamo nel metal estremo caro alle band statunitensi come Cannibal Corpse e Dying Fetus, matrigne di questo violento orgasmo sonoro tra torture e splatter/gore come se piovesse e la band ci sguazza, dando l’impressione d’essere uni gruppo navigato e non alle prime uscite.
Repelled Gift si rivela così una botta d’adrenalina da spararsi tutta d’un fiato e i Burst Bowel una nuova band che consigliamo agli amanti del death metal più estremo, ottima interprete del genere con brani violentissimi e deliranti come Putrid Infection, Hooked, Killing Intent, Strangled By Bites.
Potenti, veloci e violentissimi, dall’impatto disumano e dalla grande tecnica, ottima band nel suo genere.
Tracklist:
1. Axe on the Neck
2. Putrid Infection
3. Skinless
4. Hooked into the Eyes
5. Barebones
6. Killing Intent
7. Strangled by Bites
8. 13
Line-up:
Michele Di Ioia – guitar, vocals
Luca “Necrocannibal” – bass
Gianni Tozzi – drums