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Recensione : Bloodlights – Simple Pleasures

Bloodlights - Simple Pleasures: Una recensione a bisogno di un'introduzione ed in questo caso mi servirò di un racconto di viaggio che mi è stato traman...

Bloodlights – Simple Pleasures

Una recensione a bisogno di un’introduzione ed in questo caso mi servirò di un racconto di viaggio che mi è stato tramandato da due fra i personaggi più rock’n’roll che conosca. La storia in questione avrà si e no un paio di mesi e narra della trasferta svizzera di Alabarda e di Marco il tabacchino satanico (due nomi che forse non diranno molto ai più ma che dalle nostre parti sono ammantati da uno strato di vera e propria leggenda) per seguire la data o noi più vicina della nuova creatura di Captain Poom,frontmen dei mai abbastanza rimpianti Gluecifer.

I nostri due eroi giunti in largo anticipo sull’ora di inizio del concerto incontrano il suddetto capitano che si intrattiene amabilmente con loro,e gli ricordano una data di qualche anno orsono nei pressi di Massa della sua ex band alla quale avevano presenziato,al che lui,visibilmente stupito dal fatto che due folli italiani siano giunti nelle lande elvetiche per seguire la sua nuova creatura,gli fa dono di un cd a testa,di svariati buoni per bere,solo dopo essersi assicurato che non dovessero tornare immediatamente indietro in macchina,nonchè i pass per seguire il gruppo nelle date europee a venire.
Cotanta premessa mi auguro sia stata sufficente per poter la meglio definire quanta e quale sia l’attitudine che sorregge alcuni personaggi che il rock’n’roll lo vivono con una passione che andrebbe tramandata.
Ma passiamo a parlare di questo “Simple pleasures” che dei Gluecifer mantiene lo spirito indomito ma che non disdegna frequenti aperture melodiche.
I pezzi nei quali quel suono che fece grande il rock’n’roll scandinavano alla fine degli anni ’90 è ben presente in brani quali “Blasted”,”Off the track”,”Perfect but the opposite” e “The thief” mentre in altri prevale il glam “City of the dead”,il suono tipicamente 70’s “Just one more”,il power pop “Ultimate high” (il mio pezzo preferito) o addirittura una ballata “Never built to last”.
In conclusione un grande album e una grande band,l’ascolto,come si suol dire in questi casi,è altamente consigliato.

Info e contatti :
waww.bloodlights.com
waww.myspace.com/bloodlights

Bloodlights - Simple Pleasures

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