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Recensione : Blizzard Hunter – Heavy Metal To The Vein

Album che ha nelle canzoni orecchiabili, anche se potenti, il suo miglior pregio e che si può senz'altro definire un ottimo esordio su lunga distanza.

Blizzard Hunter – Heavy Metal To The Vein

L’etichetta tedesca Pure Steel non smette mai di sorprenderci, i suoi tentacoli estesi in ogni parte del mondo, sempre alla caccia di band che fanno dei suoni metallici old school la loro missione, catturano ogni realtà meritevole di attenzione da parte degli appassionati, offrendo una gamma di gruppi che vanno dall’heavy metal, al power, dal prog, all’hard rock, ed inserendoli nelle sue varie ramificazioni.

Per Pure Underground Records esce questo primo lavoro sulla lunga distanza dei Blizzard Hunter, gruppo peruviano proveniente dalla capitale Lima e dedito ad un heavy/speed metal tradizionale, in linea con le produzioni a cui ci ha abituato l’etichetta germanica.
La band, che ha già prodotto l’ormai classico debutto in formato demo nel 2011 ed un ep dello scorso anno dal titolo “Conqueror of Destiny”, si affaccia sul mercato metal internazionale con questo ottimo Heavy Metal To The Vein che, di fatto, è una dichiarazione di intenti già dal titolo.
Heavy metal classico che scorre nelle vene dei cinque metallers peruviani, tra acciaio e sangue, ritmiche speed e solos melodici in piena era ottantiana, e brani forti di una componente melodica messa al centro di un songwriting che fa dell’epicità metallica la sua arma migliore.
Spunti power riecheggiano in questa raccolta di brani per defenders incalliti, interpretati con perizia dai Blizzard Hunter che, dalla loro, hanno nel vocalist Sebastian “Dragon” Palma un vocalist dall’ugola incendiaria in pieno old school style, nelle asce tra le mani di Lucho Sanchez e Toño “Wild Rocker” Rojas armi letali che faranno più di una vittima tra gli ascoltatori, e in Lalo “Indú” Salas al basso e Daniel “Frost” Ruiz de Castilla una sezione ritmica tellurica.
L’esplosiva title track, Heart Of Fire, la cadenzata Ghost Rider, la maideniana The Murder, My Revenge che sa tanto di primi Helloween, sono gli episodi migliori di questo altare all’heavy metal classico, innalzato dalla giovane band sudamericana che dimostra di aver imparato molto bene la lezione di maestri metallici quali Iron Maiden, Helloween, Grave Digger e Judas Priest, oltre a molti passaggi chitarristici che ricordano i primi album degli Hammerfall di Joacim Cans, il tutto suonato ad una notevole velocità.
Album che ha nelle canzoni orecchiabili, anche se potenti, il suo miglior pregio e che si può senz’altro definire un ottimo esordio su lunga distanza.

Tracklist:
1. Conqueror Of Destiny
2. I’m On My Way
3. Heavy Metal To The Vein 4. Heart Of Fire (Vampire Hunter’s Song)
5. Nemesis (Feel My Strength)
6. Ghost Rider
7. The Murder 8. My Revenge
9. The Joke
10. The Final Judgment

Line-up:
Sebastian Palma – vocals
Lucho Sanchez – guitars
Toño Rojas – guitars
Lalo Salas – bass
Juan Miguel Leon – drums

BLIZZARD HUNTER – Facebook

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