I tedeschi Black Friday sono tipetti davvero tosti. Il loro verbo è l’hardcore metallico, ma non quello arrogante da cappelli da baseball e bandane, bensì quello spirituale, intenso e umile, tipico di band come i Cro Mags. Il loro sound, potente ma tradizionale, va a frugare spesso nel thrash metal, soprattutto quello degli Slayer, ma anche nella devastante potenza degli Youth of Today e dell’hardcore straight edge in generale.
Durante le prime tre tracce di “Black Friday 2009” assistiamo ad un vero e proprio massacro:mettendo da parte la velocità la band ha puntato su un incedere massiccio, corposo, nel quale riff e voce fanno da filo conduttore. Dal quarto brano in poi si alternano alti e bassi, passando da brani esaltanti come “Society Of Easy Solutions” ad altri piuttosto mediocri come “Set My Focus”. Epica l’inutilità della settima traccia, una strumentale di una manciata di secondi. Fortunatamente i cori, come spesso succede nel genere, riescono a salvare intere track dal baratro della noia.
La produzione è ottima e moderna, in grado di valorizzare la potenza espressiva del sound Black Friday senza plastificarlo.
I testi sono abbastanza curati, capaci di far trasparire un attitudine vera, reale. Elegante anche il librettino interno (Anche se le lyrics sono da leggere con la lente d’ingrandimento!).
Insomma, l’impressione generale è quella di una band un pò a corto di idee ma ancora (decisamente) viva, in grado di scaldare una mosh-pit come un toast alla prima colazione. Non mancherò di andarmi a cercare i precedenti “The Escape” e “The Pursuit of Happiness”.