Se un gruppo si potesse giudicare leggendo la sua line up i Bellini sarebbero certamente da annoverare fra le “teste di serie”; sono infatti formati da Agostino Tilotta e Giovanni Cacciola degli Uzeda, Alexis Flesig (girls against boys) e si avvalgono inoltre della partecipazione di alcuni membri dei Silkworm.
Ed infatti la band risponde a cotante credenziali con 10 canzoni dure e
spigolose figlie del post-punk quanto del noise che suonano all’incirca come se i Sonic Youth sfoderassero la grinta degli Helmet.
I Bellini macinano il loro sound con precisione e pulizia e sono inattcabili su tutti i fronti tanto e’ la loro capacita’ strumentale ma io da vecchio trombone quale sono voglio trovare il pelo nell’uovo; le canzoni tendono paurosamente ad assomiglairsi tra loro.
Per molti di voi, forse a ragione, si potrebbe trattare di un particolare trascurabile ma io come semplice ascoltatore non so quante volte avrei voglia di riascoltare questo album.