L’etichetta triestina ATMF, una referenza assoluta in campo black meta e musica esoterica in genere, fa uscire il debutto sulla lunga distanza di Ascalapha, nuovo nome della scena black metal americana ma ispirato dal suono europeo, in particolare dalla scena francese.
Leggendo il nome e vedendo la copertina si sarebbe portati a pensare di trovarsi innanzi ad un lavoro di raw black metal incentrato sul tema del vampirismo e del satanismo vampirico, mentre invece siamo davanti ad un disco di black metal che spazia dal classico all’atmosferico, con tante sfumature e molti elementi di ottima qualità.
Il black metal è un genere strano, dato che nel suo ambito spesso appare come se tutto fosse già stato suonato e detto, poi arrivano dischi come questo che pur riprendendo cose già sentire le trasformano in novità grazie ad una sensibilità superiore. “Vampyric somber night” era stato fatto uscire in precedenza dall’artista stesso, per poi essere notato dall’ATMF e uscire per loro, cosa che certifica la qualità del disco.
Monstro è l’unico componente di Ascalapha, compone e suona tutto e lo fa molto bene e in maniera sempre molto bilanciata, anche grazie ad una produzione limpida e nella quale si distingue tutto, con un suono che varia a seconda delle emozioni che si vogliono esprimere, per un caleidoscopio molto ampio.
La bellezza di questo lavoro risiede nel suo essere oscuro ed affascinante, un suono che ti avvolge composto da accelerate e momenti di maggiore calma, avvicinandosi molto ali primo progetti Mortifera e Celestia di Neige degli Alcest, ovvero un caos fortemente romantico e tempestoso, con momenti di vera e propria epicità.
Il cantato in growl è una lacerazione dell’anima, ed è uno dei migliori growl che si possano ascoltare in giro, e la parte musicale è molto interessante e ben suonata. Ascalapha ci porta la sua devianza e la sua visione del vampiro, che poi siamo tutti un po’ vampiri nutrendoci delle emozioni e delle vite degli altri.
Un bel disco di black metal diverso e con un grande suono, un debutto che lo pone al centro dell’attenzione.