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Recensione : Artisti Vari – Artisti Vari Risuonano I Frigidaire Tango

A quattro anni di distanza dal loro inaspettato secondo disco (il primo era del 1981), i Frigidaire Tango (Charlie Cazale, J.M. Le Baptiste, Steve Dal Col, Mark Brenda, Dave Nigger, Frank Tourak), band fondamentale (insieme a Diaframma e Litfiba) per quanto riguarda l'affermazione della new wave in Italia, si ritrovano ad essere protagonisti di questo vasto tributo voluto da Go Down Records. Il disco, Artisti Vari Risuonano i Frigidaire Tango, si compone di venti rivisitazioni, da parte di musicisti "nuovi" e "vecchi", dei principali brani della band.

Artisti Vari – Artisti Vari Risuonano I Frigidaire Tango

Giorgio Canali, con la sua calda e gridata Richiamo, apre il disco calamitando l’attenzione, mentre l’incontro fra XOX, Sick Tamburo e Hardcore Tamburo, dà vita a una Push sfrecciante e tirata. La Milioni Di Parole di Ilenia Volpe, acustica e ridotta all’osso, introduce il post punk nervoso di Brain Rock (Wora Wora Washington), così l’elettronica di Take Over From Me (Phinx) e il sound orientaleggiante del remix di Preghiera (Butch M.A.D.) lasciano spazio alla cupa drum’n’bass di Natural Mente (Faust Degada/Degada Saf). Federico Fiumani, con il disteso scorrere di Poesia Di Luce, introduce l’elettro pop morbido e delicato di Normalmente Triste (Camilla Fascina & Piol) e lo sfrecciare leggero di Dreamcity (Adam Carpet). Gli sviluppi disorientanti di Paura Del Tempo (Casa), anticipano il nervoso e graffiante esplodere di Mescola Le Razze (Il Corto Maltese), mentre il suonare raffinato (ma urgente) di Vanity Fair (Operaja Criminale), apre all’asciutta versione (assolutamente d’impatto) di The Tiger (Ojm). Il genuino lo fi di This Days ’78 (Muleta) e la furente tensione di Frigidair Tango (Knup), infine, cedono spazio alla destrutturazione di Presage (Romani/Iriondo/Pacorig), al pop sofferto di Tutto, Niente, Qualcosa (Il Magnetofono), al veloce e spensierato evolvere di The Cock Miniaturizzato (Plasticost Mutanti) e all’emotivo concludere dell’appassionante Recall (Radiofiera).

Il disco della Go Down Records dimostra di essere un lavoro decisamente curato, intelligente e ben concepito (anche se sicuramente qualcuno obietterà che fare un tributo a una band che ha registrato il suo ultimo disco solo quattro anni fa è cosa piuttosto discutibile). Venti rivisitazioni di assoluto valore (basti pensare che tra gli artisti figurano Giorgio Canali, Federico Fiumani, Xabier Iriondo, Sick Tamburo, Ilenia Volpe, ecc… ) che permettono anche all’ascoltatore più giovane ed inesperto di avvicinarsi a una delle più influenti band italiane di inizio anni ’80. Un album caldamente consigliato.

Tracklist:
01. Richiamo – Giorgio Canali
02. Push – XOX/Sick Tamburo/Hardcore Tamburo
03. Milioni Di parole – Ilenia Volpe
04. Brain Rock – Wora Wora Washington
05. Take Over From Me – Phinx
06. Preghiera (re-mix) – Butch M.A.D.
07. Natural Mente – Faust Degada/Degada Saf
08. Poesia Di Luce – Federico Fiumani/Diaframma
09. Normalmente Triste – Camilla Fascina & Piol
10. Dreamcity – Adam Carpet
11. Paura Del Tempo – Casa
12. Mescola Le Razze – Il Corto Maltese
13. Vanity Fair – Operaja Criminale
14. The Tiger – Ojm
15. This Days ’78 – Muleta
16. Frigidaire Tango – Knup
17. Presage – Romani/Iriondo/Pacorig
18. Tutto, Niente, Qualcosa – Il Magnetofono
19. The Cock Miniaturizzato – Plasticost Mutanti
20. Recall – Radiofiera

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