iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Aguirre – Belle Epoque

Le mere categorie musicali, i generi, sono totalmente inadeguati per poter far capire di cosa si tratta, bisogna ascoltare e farlo anche con calma, come siamo davvero disabituati a fare, ma gli Aguirre sono davvero un'altra cosa.

Secondo disco per i romani Aguirre, si intitola “Belle Epoque” ed esce per Snowdonia Dischi. Gli Aguirre fanno un rock pop molto interessante con soluzioni musicali e melodiche sempre molto valide, c’è molta varietà e la loro costruzione musicale non è mai ovvia.

Altra cosa molto notevole sono i testi, che forse sono la loro maggiore peculiarità. Le loro parole non sono mai scontate, le liriche sono crude in maniera letterale, le parole sono usate con un peso notevole e si scava a fondo nel senso delle frasi e di situazioni anche con molta ironia.

Totalmente assente la autocelebrazione sia nella musica che nelle parole, gli Aguirre creano un universo totalmente loro, non ci sono riferimenti, è un viaggio senza cintura di sicurezza che strapperà ora sorrisi ora lacrime, soprattutto per come vengono trattate certe situazioni che pensiamo familiari ma che gli Aguirre ci presentano sotto una nuova luce, come ad esempio “Senza titolo” che parte dalle fialette puzzolenti per arrivare al filantropismo interessato degli amministratori delegati in un maniera incredibile. O come “L’anacoreta” che ha musiche e parole incredibili, stupendo nota dopo nota e parola dopo parola. Gli Aguirre sono una creatura musicale e poetica che verrà sempre sfocata nelle foto poiché in continuo movimento, si sposta sempre per trovare la soluzione che vuole, facendo quel chi gli pare quando gli pare.

Quando voglio fare passaggi musicali elaborati ecco la costruzione più barocca, quando gli prende il momento distruzione ecco spuntare la furia, ma più che altro è un fischiettare sull’argine del fiume indecisi se buttarsi o no avendo ben capito cosa ci aspetta dall’altra parte del ponte, là dove c’è la città.

Una prova in pieno stile Snowdonia, ovvero grandissima qualità musicale e cose mia ovvie, gli Aguirre sono un gruppo peculiarissimo che non ha paragoni, si devono sentire e capire, perché danno davvero qualcosa in più.

Le mere categorie musicali, i generi, sono totalmente inadeguati per poter far capire di cosa si tratta, bisogna ascoltare e farlo anche con calma, come siamo davvero disabituati a fare, ma gli Aguirre sono davvero un’altra cosa. Menzione super speciale per il libretto del cd che è un’opera d’arte a sé stante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

PROMUOVI LA TUA BAND

Vuoi promuovere la tua band e supportare In Your Eyes ezine? Negli anni abbiamo collezionato oltre 1200 contatti (webzine, webradio etc..) che mettiamo a tua disposizione.

CANALE TELEGRAM

RIMANI IN CONTATTO

GRUPPO WHATSUP

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Lebron Johnson Still strong, still human

Le emozioni corrono attraverso la voce di Lebron e la musica del gruppo, e le due istanze si amalgamano in maniera perfetta, creando una magia musicale che pareva essere dimenticata o sepolta.

Shanks Fragments of earth

Shanks Fragments of earth: ritmi in levare si sposano con le musiche del mondo dall’Africa alla Cina, dall’Irlanda alla Francia ed oltre, distillando il vero significato della musica per l’uomo, cultura e guarigione.

Klippa Kloppa Bijoux

Klippa Kloppa – Bijoux è un disco fatto da persone che non hanno smarrito il senso di meraviglia vivendo con la voglia di definire tutto perché non lo conosciamo ma vogliamo farlo.