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Recensione : Abbot – Between Our Past And Future Lives

Buon esordio sulla lunga distanza per i rockers finnici Abbot con il loro doom/stoner settantiano e dalle reminiscenze blues.

Abbot – Between Our Past And Future Lives

Gli Abbot sono un gruppo di freaks finnici arrivati con questo lavoro all’esordio sulla lunga distanza, dopo aver dato alle stampe due singoli in vinile ed uno in formato musicassetta tra il 2012 ed il 2014 ed aver firmato per la nostrana BloodRock Records.

Interamente devoto alle sonorità settantiane, Between Our Past And Future Lives è un ottimo esempio di doom rock stonerizzato, stravolto da odore di erba e sporcato da iniezioni di blues acido: un viaggio, a tratti lisergico, nel sound del destino nella sua forma più alternativa, tra ritmiche sabbathiane, riff pesanti ma sempre trascinati da sfumature rock’n’roll ed ipnotiche ritmiche allucinate, che ne fanno un piccolo gioiello per gli amanti del genere.
Supportato del cantato strascicato di JP Jakonen, l’album ha nella varietà ritmica e nel suo guardare sempre dalla parte dove sfocia il Mississippi la sua arma migliore: infatti, proprio i brani dove entra in scena l’attitudine blues della band sono i più riusciti, come ad esempio Mr. Prowler Man, blues desertico e allucinato con il suo fantastico incedere perdente che sa tanto di Johnny Cash e Grave Encounters.
In Supermind, Moonsnake Child, e la title track i suoni si piazzano esattamente tra il doom classico e lo stoner, la chitarra di Jussi Jokinen trasforma in monoliti pesanti e psichedelici ogni plettrata alla sua sei corde, l’odore di erba si fa più intenso e l’album si mantiene su buoni livelli, ancorato al decennio settantiano, vintage se volete, ma una vera goduria per i fan del genere.
Il lavoro con si chiude con il brano più psichedelico del lotto, Keep On Moving, cavalcata acida dall’ottimo incedere: l’erba finisce di bruciare dentro la cartina, la festa è finita, e gli Abbot ci danno appuntamento per il prossimo trip, siate puntuali.

Tracklist:
1.Child of light
2.Diamond heart
3.Grave encounters
4.Moonsnake child
5.Supermind
6.Between our past and future lives
7.Mr.Prowler man
8.Keep on moving

Line-up:
Jussi Jokinen – electric guitar
JP Jakonen – vocal, harmonica, flute
Antti Kuusinen – drums
Tapio Lepistö – bass & fuzz bass

ABBOT – Facebook

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