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Recensione : A Canorous Quintet – The Quintessence

"The Quintessence" potrebbe essere una buona occasione per rivangare i fasti di un genere che, da lì a poco, avrebbe perso la sua carica innovativa imboccando una lenta ma inesorabile trasformazione in senso commerciale.

A Canorous Quintet – The Quintessence

Gli svedesi A Canorous Quintet ottennero un discreta fama nella seconda metà degli anni ’90 grazie a due ottimi lavori quali “Silence Of The World Beyond” e “The Only Pure Hate”.

La band proveniente dalla contea di Stoccolma faceva parte dell’ondata swedish di death melodico che segnò in maniera indelebile quella fase musicale della scena metal, soprattutto grazie a nomi come Dark Tranquillity e In Flames, restando però confinata a un livello di popolarità probabilmente inferiore al potenziale espresso.
Dopo l’uscita del secondo disco, di fatto, gli A Canorous Quintet si sciolsero, riprendendo l’attività solo nel 2006 con il monicker This Ending, anche in questo caso con alterne fortune commerciali nonostante la pubblicazione di due dischi di discreta fattura.
Personalmente non amo in maniera particolare le raccolte, che nella gran parte dei casi sono solo un modo più o meno subdolo per spillare ulteriori quattrini ai fan più accaniti e compulsivi; in questo caso, però, l’operazione possiede qualche motivazione in più, consentendo ad un eventuale acquirente di accaparrarsi un’opera esaustiva, che mostra una band dalla vita artistica relativamente breve, ma ugualmente capace di lasciare un segno tangibile, pur non raggiungendo le vette compositive dei nomi più noti al pubblico.
Concludo segnalando, per completezza di informazione, che il batterista Fredrik Andersson è poi entrato a far parte in pianta stabile degli Amon Amarth, mentre il cantante Mårten Hansen ha prestato la sua voce agli October Tide in “Grey Dawn” (oltre a restare entrambi nella line-up dei This Ending); The Quintessence potrebbe essere una buona occasione per rivangare i fasti di un genere che, da lì a poco, avrebbe perso la sua carica innovativa imboccando una lenta ma inesorabile trasformazione in senso commerciale.

Tracklist :
CD 1 – Silence Of The World Beyond (1996) :
1.Silence Of The World Beyond
2.Naked With Open Eyes
3.Spellbound
4.The Orchid’s Sleep
5.The Black Spiral
6.The Last Journey
7.In The Twilight Of Fear
8.Burning, Emotionless
9.Dream Reality

Bonus:
10.Silence Of The World Beyond (Live)
11.Reflections Of The Mirror (2012)
12.Dreamcloud(2012-unreleased)
13.Welcome To Your End (2012-unreleased)

CD 2 – The Only Pure Hate (1998)
1.Selfdeceiver (The Purest Of Hate)
2.Embryo Of Lies
3.Red
4.The Void
5.Everbleed
6.The Complete Emptiness
7.Retaliation
8.Realm Of Rain
9.The Storm
10.Land Of The Lost

Bonus:
11.Land Of The Lost (Demo 1997)
12.Revert To Life (Demo 1997)

As Tears (1995)
13.Through Endless Illusions
14.The Joy Of Sorrow
15.When Happiness Dies
16.Strangeland

Line-up :
Fredrik Andersson – Drums
Mårten Hansen – Vocals
Linus Nirbrant – Guitars
Jesper Löfgren – Bass
Leo Pignon – Guitars

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