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Recensione : N.i.a. Punx – N.i.a. Punx 1989 – 2019

La storia non fa prigionieri e l'attitudine non muore mai

Certo che fa uno strano effetto veder “storicizzati” dischi come We Bastard Motherfuckers o Oi Against Silvio dell’amico Marco Balestrino, compile che ricordo ancora perfettamente quando uscirono e – che nella mia percezione – sembra di parlare dell’altro ieri; nostalgia canaglia come direbbero Albano & Romina.

I “responsabili” di questa mia botta di ricordi sono i tipi di Area Pirata che mi mandano questa esaurientissima raccolta dei cosentini N.I.A. Punx un ottimo cd in digipack che ripercorre l’intera carriera di una band che molto ha fatto, molto ha girato e molto ha movimentato. Le prime sette tracce del disco sono tratte del demo The last crime of Amerika, e, se le prime due Voice Of Freedom e In Ginocchio Mai suonano molto enfatiche ed anthemiche in perfetto Oi style (la seconda ricorda gli Sham 69), S.D.P. e No F-16 aprono la pista ad un futuro molto più anfetaminico.

Viene poi la volta del mini Scendere a Sud caratterizzato da suoni più hardcore per nulla stereotipati come nel tributo ai Bad Brains di Questa Città e nella struggente canzone che da il titolo all’album. Seguono i pezzi che la band ha registrato per essere inseriti in raccolte o compile e qui viene davvero il bello sintomo del livello di maturità raggiunto dai nostri. Si parte con Sometime che è tanto bella da ricordare i Dag Nasty e Power Punk lo è ancora di più nel suo alternarsi di rabbia ed ariosità per chiudere con Circle of Power anch’essa caratterizzata da momenti di alta velocità e di melodia. Molto interessanti anche gli inediti che – oltre a due cover di classiconi di Iron Cross e Blitz – propongono la grande progressione hardcore di Where is my Innocence e Suffer of Children dal granitico sound Bad Religioniano.

Visto che nelle note che accompagnano il disco si menziona la partecipazione della band ad un benefit organizzato dagli ultrà del Cosenza, mi consenta un piccolo excursus. Prima partita del campionato di serie b 1988/’89, il mio Genoa fa visita proprio al Cosenza – sarà il Genoa dell’indimenticabile professor Franco Scoglio che risalirà trionfalmente in serie a – la trasferta, come praticamente tutte quelle al sud, resterà sempre impressa nella mia memoria. Un interminabile viaggio in treno fino in Calabria, uno stadio pieno di colori e di entusiasmo, un’accoglienza commuovente da parte dei tifosi dei lupi con alla fine della partita padre Fedele che distribuisce viveri a quel centinaio di pazzi che avevano seguito il Grifone per un migliaio di chilometri di sconfinato amore. Sono stato eccessivamente enfatico?

Chissenefrega!

Per me la vita è stata fatta per larghi tratti di Genoa e punk e questo disco e questo ricordo sintetizzano perfettamente la mia attitudine – ed ovviamente quella dei N.I.A. Punx – perdente ma indomita e sopratutto priva di inutili quanto deleteri compromessi.

Track List
1) Voice of Generation,
2) In Ginocchio mai,
3) No Eroina,
4) Mr.Plane,
5) S.D.P.,
6) No F-16,
7) Wonderland,
8) Unsatisfied,
9) Last Sacrifice,
10) Questa Città,
11) When i’ll fase the Limit,
12) Scendere a Sud,
13) Change Today, 14) Sometime,
15) The party musti go on,
16) Power Punk,
17) First: Hate!,
18) Circle of Power,
19) Crucified,
20) Warriors,
21) Where is my Innocence,
22) Suffer of Children,
23) Set Me Free

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