iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Somehow Jo! – Satans Of Swing

Il gruppo proveniente dalla terra dei mille laghi amalgama sapientemente alternative rock classico con sfuriate nu metal, ma sono certe ritmiche swing a rendere il sound originale e variegato.

Somehow Jo! – Satans Of Swing

La Inverse Records licenzia il debutto di questa band finlandese, dedita ad un alternative rock alquanto originale.

Il gruppo proveniente dalla terra dei mille laghi infatti, amalgama sapientemente alternative rock classico con sfuriate nu metal, ma sono certe ritmiche swing, non a caso riprese nel titolo dell’album, a rendere il sound originale e variegato.
Mai troppo metallico, il suono del gruppo nel suo insieme appare già maturo e con una sua strada ben delineata, anche se a mio parere manca un pizzico di verve in più, specialmente nelle tracce dove la band spinge, ma non troppo, energizzando il sound con ritmiche e cambi di tempo ben strutturati, ma schiacciando con parsimonia il piede sulla tavoletta del gas, perdendo non poco in potenza.
Satans Of Swing si avvicina così al rock d’autore (nel suo complesso) più che al classico alternative di primi anni novanta, con qualche buono spunto che ricorda notevoli band dal sound eclettico come System Of A Down e Deftones (Fool).
Impreziosito dalla presenza in alcuni brani di Noora Louhimo dei Battle Beast e Klaus Wirzenius (Manzana), l’album si può certamente considerare come un buon inizio per il gruppo, il sound dei nostri, pur essendo, a suo modo originale, si ascolta con piacere, siamo lontano da facili melodie post grunge, anzi, Satans Of Swing fa di tutto per allontanarsi dai soliti cliché dell’alternative rock, così che brani come l’opener Next King, Hatesong e la conclusiva title track, lascino all’ascoltatore un buon sentore di band dalle ottime potenzialità, classica realtà che potrebbe, in un prossimo futuro, fare il botto (qualitativamente parlando).
Nel frattempo date un ascolto a questa raccolta di brani, gli amanti dell’alternative senza mire commerciali troveranno di che accontentarsi, aggirandosi nel variegato mondo dei Somehow Jo!.

Tracklist:
1. Next King
2. LoveSong
3. Goodbye
4. Hatesong
5. Fool
6. Great Sex & Red Wine
7. Hellhole Bar
8. Beginning
9. Satans Swing

Line-up:
Christian Sauren – Vocals Guitars
Sakari Karjalainen – Guitars B.Vocals
Eero Aaltonen – Bass
Lassi Peiponen – Drums
Cardinal satan (Showing up in random places) – Banjo Tambourine

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta