:: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #4
Oggi presentiamo: Silence in the Snow , Spurv , Tenhi , Terminal , Yawning Balch.
DION LUNADON – SYSTEMS EDGE
Terzo album solista per il polistrumentista Dion Palmer, meglio noto come Dion Lunadon, ex membro dei noise rockers A Place To Bury Strangers (dal 2010 al 2020, ma aveva già pubblicato l’Lp di debutto in proprio nel 2017, quando era ancora attivo anche nella band newyorkese) e oggi completamente immerso nel suo progetto dalle chiare […]
The Royal Hangmen – Paranoid Nightmares
The Royal Hangmen Orgogliosi portabandiera della tradizione rock’n’roll elvetica.
No Man Eyes – Harness the sun
Terzo disco per i genovesi No Man Eyes, uno dei pochi gruppi metal che vanno oltre il concetto classico del genere.
“La disobbedienza civile” e “Vita senza princìpi” di Henry David Thoreau
Fra i tanti argomenti trattati, in questi due classici Thoreau parla di impegno civile, diritto-dovere alla resistenza e ribellione alla sopraffazione e all’ingiustizia, difesa delle minoranze e attivismo del singolo contro le facili deviazioni di qualsiasi rappresentanza.
Thee Allyrgic Reaction – Small Steps / I Found Out 7″
Thee Allyrgic Reaction – Small Steps / I Found Out 7″ Dimmi con chi hai suonato, qual è il tuo background, la tua attitudine, e ti dirò chi sei.
Occult Hand Order – Silence by the raging sea – Interstellar Smoke Records
Occult Hand Order Un gruppo particolare e molto ben strutturato che richiede il suo spazio all’interno della scena.
I Cervelli della Nasa – Rimbamba
La band si cimenta in un surf strumentale a tratti legato alla tradizione del genere, ma che non disdegna panorami futuribili, panorami che rendono il loro suono personale e affrancato dagli stilemi, spesso troppo rigidi, di un sound che io comunque adoro.
Meghistos – The reasons – Buil2Kill Records
La sensibilità musicale di Meghistos è profonda e scandaglia alcuni posti dove è meglio che non vada chi ama la luce e la bontà, invece chi apprezza il male e il death metal non ha altro da fare che bussare al portone della copertina.
Intervista a Martina Di Roma
In occasione dell’uscita del suo disco di debutto “Invisible pathways” abbiamo avuto il privileglio di fare due chiacchere con la cantante, compositrice e improvvisatrice Martina Di Roma, artista molto interessante e dalle idee molto chiare.
Caos Ov Doom – Magnum Opus Tenebrarum
I Caos Ov Doom con Magnum Opus Tenebrarum offrono agli appassionati tanta sostanza e fedeltà assoluta al moniker, alla faccia di quelli che sostengono che questo non sia vero doom: peggio per loro, noi ce ne nutriamo ben volentieri.
Revolutionary road di Richard Yates
Revolutionary road di Richard Yates ambientato nel 1955, racconta la storia di Frank e April Wheeler, una coppia di classe media che vive in un sobborgo di New York.