Questo disco ĆØ stato concepito nella casa di Fabio a Molassana quartiere genovese dove prima sorgeva il lago Dragonarius, il primo bacino dal quale ĆØ nato l’acquedotto di Genova. Dragonarius ĆØ quindi il risultato di un lavoro in solitario con radici ben piantate nel terreno, e lo splendido risultato ĆØ un suono sospeso tra sludge e un qualcosa che si situa tra Neurosis, black metal e metallo progressivo, rimanendo sempre abrasivo e contagioso. Il primo pezzo Contemplating The Silent Monolith ĆØ tra ciò di meglio che si possa sentire di questo genere, diciannove minuti e rotti che diventano un’esposizione sonora di stilemi rielaborati molto bene da Fabio. Di questa canzone si potrebbe tranquillamente farne un disco a sĆ© stante e altrettanto vale per Not Of This World, una seconda traccia che bissa la meraviglia della prima, rendendo questo disco un’autentica chicca. Per chi ama i suoni occulti e la distorsione spazio temporale, troverĆ in Dragonarius una splendida oasi alla quale abbeverarsi, proprio come era nelle epoche passate il lago.
Come tanti altri ottimi dischi, il lavoro di Eremite ĆØ stato registrato presso gli studi Green Fog da Mattia Cominotto, un uomo che ĆØ una garanzia di qualitĆ .
Tracklist:
1. Contemplating the Silent Monolith
2. Not of this World










