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Black Metal: Storia, Cultura e Sottogeneri

Scopri il metal: origini, pionieri come Led Zeppelin e Black Sabbath, strumenti e sonorità che definiscono il genere. Immergiti nel black metal!

gruppi black metal

Origini del Black Metal

Le radici del black metal mescolano le sonorità del vecchio heavy metal e le emozioni selvagge del punk, creando un terreno fertile per la nascita di un genere musicale che avrebbe messo in discussione stili e modi di fare del passato.

Gruppi come i Venom, con il loro importantissimo album del 1982 “Black Metal”, non solo coniarono il termine stesso, ma indicarono anche una via che avrebbe toccato molti artisti. Il loro mix di melodie semplici, parole tristi e immagini forti catturò l’attenzione di molti, spingendo la musica verso territori inesplorati.

Nel frattempo, gruppi come Hellhammer e Bathory hanno contribuito notevolmente a plasmare il sound del proto-black metal; caratterizzato dalla sua brutalità e dal suo umore minaccioso, questo avrebbe ispirato direttamente la seconda ondata del genere negli anni ’90.

Grazie alla voce di King Diamond e ai loro testi sull’occulto, i Mercyful Fate hanno aggiunto un’ulteriore dimensione alla musicalità di quel panorama, spingendo ulteriormente i confini creativi ed espressivi. È dalla combinazione di questi elementi che nasce una nuova forma di estetismo, in cui disagio e ribellione trovano la loro strada all’interno di un brano musicale – ancora una volta, potente ed evocativo, mantenendo così accese discussioni ed emozioni, e alimentando al contempo la fiamma del black metal tra i giovani.

La Prima Ondata Black Metal

La prima ondata del black metal, che emerge all’inizio degli anni ’80, segna un momento cruciale nella storia della musica estrema.

Con band come Venom, Hellhammer, Bathory e Mercyful Fate, questo sottogenere si distingue per il suo stile musicale grezzo e le tematiche oscure che affronta. La sonorità era caratterizzata da chitarre distorte e ritmi frenetici, creando un’atmosfera di caos e inquietudine che rifletteva le liriche spesso ispirate al satanismo, alla morte e all’oscurità.

Venom, in particolare, con il loro album “Black Metal”, non solo ha coniato il termine stesso, ma ha anche gettato le basi per una scena che sarebbe esplosa negli anni successivi.

L’impatto di band come Hellhammer e Bathory è stato fondamentale per lo sviluppo del black metal. Hellhammer, con la loro proposta sonora primordiale e provocatoria, ha influenzato generazioni di musicisti con il loro approccio brutale e l’estetica underground.

Bathory, d’altro canto, ha saputo mescolare elementi di musica folk nordica con il black metal, creando una fusione che ha ampliato le possibilità espressive del genere. Mercyful Fate ha introdotto un’ulteriore dimensione teatrale con le sue liriche enigmatiche e la voce distintiva di King Diamond, portando il black metal a un nuovo livello di complessità e profondità. Queste band non solo hanno tracciato il solco per il black metal, ma hanno anche ispirato una cultura che celebra l’oscurità e l’individualità, rendendo la prima ondata un capitolo imperdibile nella storia della musica.

La Seconda Ondata Black Metal

La Seconda Ondata del black metal, che si sviluppò all’inizio degli anni ’90, rappresenta un capitolo cruciale nella storia di questo genere musicale. Con un suono più freddo e atmosferico, le band di questa era hanno saputo trasformare il black metal in un’esperienza sonora intensa e avvolgente.

Gruppi come Mayhem e Darkthrone hanno affinato il loro approccio, creando paesaggi sonori gelidi e aggressivi che rispecchiavano la loro visione artistica distorta e nihilista. Burzum, con il suo uso innovativo di melodie ripetitive e atmosfere oniriche, ha portato il genere verso nuove vette di introspezione, mentre Emperor ha integrato elementi sinfonici, elevando il black metal a una forma d’arte più complessa.

Tuttavia, la Seconda Ondata non è stata priva di controversie. La scena black metal degli anni ’90 è stata segnata da eventi drammatici, tra cui incendi dolosi di chiese e persino omicidi, che hanno attirato l’attenzione dei media e sollevato interrogativi sulla natura del black metal stesso.

Le azioni di alcuni musicisti, come il noto caso di Varg Vikernes di Burzum, hanno gettato un’ombra su un intero movimento, portando a una dicotomia tra l’arte e la sua interpretazione sociale. Nonostante queste polemiche, la Seconda Ondata ha contribuito a definire un’identità unica per il black metal, influenzando generazioni di musicisti e lasciando un’impronta indelebile nel panorama musicale globale.

Il titolo di “re del black metal” è controverso e spesso oggetto di dibattito tra i fan. Molti considerano Euronymous, chitarrista dei Mayhem, come una figura chiave nell’evoluzione del genere, ma la sua influenza deriva più dal suo ruolo nella scena che dalla sua musica. Altri nomi spesso menzionati sono Varg Vikernes (Burzum) e Fenriz (Darkthrone), ma non esiste un consenso unanime.

 Il black metal è emerso a metà degli anni ’80 come evoluzione estrema del thrash e del death metal. Gruppi come Venom, Bathory e Hellhammer, con sonorità crude e tematiche oscure e sataniche, hanno gettato le basi per il genere. La scena black metal norvegese dei primi anni ’90, con band come Mayhem, Burzum e Darkthrone, ha poi definito l’estetica e l’ideologia del black metal come lo conosciamo oggi.

 I Metallica sono considerati una delle band fondamentali del thrash metal, genere nato nei primi anni ’80 e caratterizzato da ritmi veloci, riff aggressivi e testi spesso incentrati su temi sociali e politici. Sebbene abbiano esplorato diverse sonorità nel corso della loro carriera, l’influenza del thrash metal è rimasta una costante nella loro musica.

Black Metal oltre la Scandinavia

La scena black metal svedese è nota per le sue melodie e il suo tocco folk, che la contraddistinguono con un sound speciale che affascina i fan di tutto il mondo. Ciò che fanno i Dissection e i Marduk è unire l’aspetto freddo del black metal e inserirvi melodie, creando una sfumatura sinistra ma carica di sentimento. La Svezia non si limita a riproporre gli stereotipi scandinavi.

Li ridefinisce, mescolando sonorità del vecchio e del nuovo. La prova di ciò è l’album “Storm of the Light’s Bane” dei Dissection, un capolavoro che si perpetua nelle nuove generazioni e non solo.

Spostandosi in Finlandia, si nota uno stile più audace e arioso. Gruppi come Beherit e Horna hanno messo alla prova i limiti della musica, aggiungendo elementi industrial e noise che rendono il suono più avvolgente.

Questa diversità stilistica riflette la cultura finlandese, dove le arti figurative e le opere letterarie contribuiscono a creare un movimento culturale dinamico e interessante con il black metal.

Al di fuori dei confini nordici, Polonia e Grecia stanno emergendo con scene vivaci; gruppi come Mgła e Rotting Christ continuano il lavoro precedente di questa tradizione, spingendo i confini del genere black metal intrecciandovi sfumature indigene, arricchendo ulteriormente il panorama globale di questo genere musicale.

Il titolo di “re del black metal” è controverso e spesso oggetto di dibattito tra i fan. Molti considerano Euronymous, chitarrista dei Mayhem, come una figura chiave nell’evoluzione del genere, ma la sua influenza deriva più dal suo ruolo nella scena che dalla sua musica. Altri nomi spesso menzionati sono Varg Vikernes (Burzum) e Fenriz (Darkthrone), ma non esiste un consenso unanime.

 Il black metal è emerso a metà degli anni ’80 come evoluzione estrema del thrash e del death metal. Gruppi come Venom, Bathory e Hellhammer, con sonorità crude e tematiche oscure e sataniche, hanno gettato le basi per il genere. La scena black metal norvegese dei primi anni ’90, con band come Mayhem, Burzum e Darkthrone, ha poi definito l’estetica e l’ideologia del black metal come lo conosciamo oggi.

 I Metallica sono considerati una delle band fondamentali del thrash metal, genere nato nei primi anni ’80 e caratterizzato da ritmi veloci, riff aggressivi e testi spesso incentrati su temi sociali e politici. Sebbene abbiano esplorato diverse sonorità nel corso della loro carriera, l’influenza del thrash metal è rimasta una costante nella loro musica.

Sottogeneri del Black Metal

Il Symphonic Black Metal integra arrangiamenti orchestrali per drammatizzare il black metal tradizionale. A guidare l’avanguardia di questo sottogenere sarebbero band come Dimmu Borgir ed Emperor, che, oltre a iniettare aggressivi suoni di chitarra nei timpani, inseriscono cori sinfonici e archi per conferire al tutto un’atmosfera smisurata, quasi epica.

I Carach Angren portano questa fusione a un livello superiore con la loro narrazione oscura e il loro teatro musicale, trasformando letteralmente i loro brani in veri e propri racconti sinfonici di terrore e mistero.

D’altro canto, il Depressive Black Metal (DSBM) scava nelle ombre interiori e nel dolore dell’essere attraverso suoni cupi e malinconici. Xasthur e Leviathan incapsulano quel sentimento nichilista: melodie malinconiche e introspettive e testi che colpiscono chiunque stia attraversando un conflitto emotivo. Solo così un gruppo come i Silencer, con un approccio estremamente crudo e agghiacciante, riesce a evocare un dolore molto reale, rendendo il DSBM una forma d’arte profondamente emotiva e profondamente personale.

Atmospheric Black Metal — La divisione pone l’accento sulla creazione di paesaggi sonori provocatori che trasporteranno l’ascoltatore in mondi lontani. Ingredienti folk e post-rock aggiunti da Ulver e Agalloch alla più tipica aggressività del black metal regalano un tipo di musica riflessiva e coinvolgente. I Wolves in the Throne Room contribuiscono a sviluppare ulteriormente il sottogenere offrendo composizioni che evocano la natura selvaggia. Mostrano come il black metal possa essere un veicolo di meditazione e, allo stesso tempo, di contatto con il mondo naturale. Oltre a questi, gruppi come raw black metal, post-black metal e blackgaze hanno continuato a spingere i confini del genere sempre più in là, ognuno ripensando a modo suo i temi e le sonorità del black metal.

Tematiche e Filosofia del Black Metal

Nel panorama del black metal, le tematiche ricorrenti si intrecciano in un arazzo complesso e affascinante, dove il satanismo e l’anti-cristianesimo fungono da catalizzatori per una critica profonda alla società contemporanea.

Tuttavia, è importante notare che queste ideologie non sono universali; molti artisti utilizzano il black metal come veicolo per esplorare il paganesimo e le tradizioni ancestrali, riscoprendo un legame con la natura e le mitologie norrene.

Questa connessione con le radici spirituali e culturali offre un’alternativa al nichilismo e alla misantropia, permettendo ai musicisti di esprimere una forma di individualismo che celebra la libertà personale e la ricerca del significato in un mondo spesso percepito come vuoto.

La diversità ideologica all’interno del black metal è sorprendente: mentre alcune band abbracciano una visione estrema e oscura, altre si distaccano da tali dogmi per abbracciare una forma di spiritualità più positiva.

Questo contrasto evidenzia non solo la versatilità del genere musicale, ma anche la sua capacità di riflettere le sfide e le aspirazioni di chi lo crea. L’ascoltatore viene così invitato a intraprendere un viaggio interiore, dove il suono delle chitarre distorte e le voci gutturali possono diventare un mezzo per esplorare la propria identità e il proprio posto nel cosmo.

In definitiva, il black metal si erge come una manifestazione artistica che, pur affondando le sue radici nell’oscurità, riesce a illuminare sentieri inaspettati verso l’autenticità e la libertà espressiva.

Black Metal oggi

Oggi, il black metal conosce una nuova alba e la sua diversificazione, con band emergenti che stanno spingendo ciò che i limiti del genere hanno suscitato finora in direzioni piuttosto inaspettate.

Mentre l’impronta degli scandinavi incombe ancora, sempre più band stanno introducendo elementi di folk e post-rock, oltre a musica elettronica, creando suoni unici che riflettono la complessità del mondo moderno.

Esempi come i gruppi polacchi Mgła e norvegesi Borknagar mostrano come la tradizione possa convivere con l’innovazione, mantenendo viva l’essenza del black metal e aprendo nuove frontiere. L’influenza del black metal ha lasciato un segno palpabile sui praticanti moderni che si avvicinano al genere con un atteggiamento molto più inclusivo e aperto.

Oggigiorno, non è improbabile trovare artisti che affrontano temi sociali e politici attraverso la loro musica, usandola come portavoce di una critica alle ingiustizie che prevalgono nel mondo contemporaneo. In quest’ottica, i festival black metal assumono un’importanza sempre maggiore, non solo per la musica, ma anche per il dialogo culturale e l’unione di diverse comunità artistiche.

Con questa evoluzione, il black metal cessa di essere un luogo di oscurità, per diventare piuttosto un luogo di esplorazione e resistenza creativa.

Estetica e Immaginario

L’intensità musicale non è l’unica caratteristica del black metal; anzi, è supportata da un aspetto visivo molto forte, tradizionalmente associato all’oscurità e alle immagini provocatorie. Il corpse paint, ad esempio, dall’aspetto scheletrico e terrificante, diventa un potente mezzo di espressione artistica, trasformando i musicisti in esseri quasi mitologici.

Vestirsi di nero, tipicamente ornato con simboli pagani e satanici, sembra preparare il terreno per una ribellione aperta all’ordine sociale; è un modo per esprimere il desiderio di esplorare il lato oscuro della vita.

La loro scelta estetica non è casuale; è una chiara manifestazione di una filosofia che rifiuta la luce e proclama il suo amore per il lato oscuro. Le copertine degli album black metal sono un altro elemento fondamentale dell’estetica. Di solito, contengono immagini fortemente stimolanti e scioccanti che sfidano le convenzioni standard. Queste opere d’arte non servono solo a catturare l’attenzione degli occhi, ma offrono anche spunti di riflessione su temi come la morte, la natura e il soprannaturale. Ogni immagine racconta una storia e stabilisce una relazione tra chi la guarda e il mondo interiore dell’artista.

L’esibizione dal vivo nel black metal contribuisce ulteriormente a creare questo immaginario: il palco è un rituale in cui il pubblico partecipa a un’esperienza quasi trascendente.

Con la presenza scenica dei musicisti e un gioco di immagini forti contro luci soffuse, ogni concerto si trasforma in un viaggio verso l’ignoto. È qui che la potenza del black metal si consolida come forma d’arte totale.

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