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Recensione : Vv.aa. – Demolition Derby Volume Due

Il contenuto del disco non è per nulla monolitico tanto che si va dal robusto rock'n'roll alla New Bomb Turks di Stuck With You dei Drippers al punk'n'roll alla Radio Birdman di 666 Sister degli Hip Priests al doom sporcato di horror punk tipo secondi Black Flag dei nostrani Black Gremlin.

Demolition Derby volume Due

Vv.aa. – Demolition Derby Volume Due

Demolition Derby volume Due

C’è chi, per scrivere recensioni, si serve di riferimenti alti se non altissimi e chi – come me – ha i propri e sono spesso estremamente basici. Ed è per questo che l’immagine che mi evoca il mio tortuoso subconscio di un demolition derby è quella legata ad una puntata dei Simpsons intitolata

A denti stretti, per altro una fra le top venti fra quelle della geniale serie creata Matt Groening.

Per chi non la ricordasse in quell’episodio Homer si fratturava accidentalmente la mandibola è ciò lo costringeva a portare un’apparecchio per risistemarla; la degenza lo portava ad alcune riflessioni ed ad uno stile di vita più morigerato. Sulle prime Marge apprezzava questo cambiamento ma alla lunga trovava la condotta del marito estremamente noiosa e ciò la portava per l’appunto a fare la follia di iscriversi ad un demolition derby.

Il finale in fondo poco importa e molti di voi forse lo ricorderanno ma a me questo interminabile pistolotto mi è stato utile per introdurre il secondo volume di questa compila della nostra Retro Vox; una vera e propria battle of the bands fra gruppi svedesi, australiani, finlandesi, tedeschi, inglesi ed ovviamente italiani. Il contenuto del disco non è per nulla monolitico tanto che si va dal robusto rock’n’roll alla New Bomb Turks di Stuck With You dei Drippers al punk’n’roll alla Radio Birdman di 666 Sister degli Hip Priests al doom sporcato di horror punk tipo secondi Black Flag dei nostrani Black Gremlin.

Per proseguire poi con un pezzo vellutato tipo Screaming Trees meno acidi come Not In Toulouse degli Empire Strike nel quale la voce rimanda persino a Lloyd Cole, con il punk rock basico e sboccato di Shit Togheter dei Grindhouse fino all’hard rock più virtuoso alla Under Neath What di Heavy Rain degli Stacy Crowne.

La qualità media dei brani tendente decisamente al virtuoso e l’obbligo, quasi morale, di supportare le realtà underground italiche fanno di questa raccolta un acquisto pressoché d’obbligo.

E comunque beccati sto dolore, radiatore!

Track List
1) The Drippers – Stick With You,
2) The Hip Priests – 666 Sister,
3) Stacy Crowne – Heavy Rain,
4) Black Gremlin – Cosmic Death,
5) Grindhouse – City High ,
6) The Empire Strike -Not In Toulouse
7) The Empire Strike – No Action No Rock,
8) Grindhouse – Shit Togheter,
9) Black Gremlin – Quiver,#iyezine
10) The Drippers – The Monetary Selection,
11) The Hip Priests – Head Over Deals,
12) Stacy Crowne – Fool Hearted

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