Grandissimo gruppo sardo degli anni novanta, che incise cinque pietre miliari della musica sarda d’azione, furono un nome di punta della Gridalo Forte, andando anche ad incidere nei Paesi Baschi. Dal 2010, a Enzo Saporito e Claudio Roccia, ex dei Kenze Neke, si affiancano le giovani promesse della musica siniscolese Antonello Camboni e Sergio Avellino, per riprendere a cantare e a suonare del popolo sardo e della libertà con la nuova denominazione Tzoku. Nel 2010 vanno in Euskadi nei mitici studi di Garate per incidere S’Ardore Populare, nuovo capitolo musicale: il pathos è sempre lo stesso, come l’intensità, le tracce sono in bilico tra rock e punk, molto ben curate ed arrangiate. Il loro combat rock è di ottima fattura, con quello speciale senso della melodia che ha sempre accompagnato i Kenze Neke. Loro sono speciali, come speciale è la loro terra, la Sardegna, che sarebbe ancora più bella se fosse indipendente. L’indipendentismo sardo è un filone poco conosciuto della storia italiana, ma tante persone hanno sofferto il carcere o la morte per le loro idee o per respingere lo stato colonialista italiano. E’ infatti un ardore popolare, una rabbia che continua a scorrere, ora sotterranea, ora in superficie. Questo disco rappresenta bene tutto ciò che vogliono esprimere gli Tzoku, ovvero zero compromessi nella lotta per salvaguardare la cultura sarda, e nella lotta per l’indipendenza come si può ben leggete qui : http://www.arrexini.info/sardegna-canta-il-folklore-e-il-rifiuto-degli-tzoku/.
Sarà un lungo viaggio, ma con questa musica sarà più dolce ed arrabbiato.
Tracklist :
01 F.M.I
02 Haizea
03 Ardore
04 Nessuno mai
05 Rujos pro su sole
06 Gurgugnao
07 O cara moglie
08 La ballata del Pinelli
09 I hate
10 W su inu
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