Gli svizzeri The Sunwashed Avenues (Francesco Romano, Sirio Forabosco, Yvo Petrzilek, Urs Gut), band di chiara formazione post hardcore con già quattro album all’attivo, ritorna sulle scene con l’autoprodotto Lama King. Il nuovo disco, non discostandosi in maniera particolare da quanto proposto in passato, riprende e accentua la forza sonora di band quali System Of A Down o Dead Kennedys.
L’aggressività incontenibile di Option, incasellata dentro a strette trame ritmiche, si sgonfia pian piano, concludendo con un cantato pulito e disteso, mentre l’urgenza sonora di Holidays, figlia illegittima di Serj Tankian e soci, apre ai frequenti cambi di ritmo di Haar.
Il procedere sempre più intenso di Lama King, invece, riprendendo, in parte, il sound che era degli Alice In Chains, introduce il ribollire di batteria della feroce So Bamby, lasciando che a seguire siano l’inquieto aggredire di Abignale e l’affilato colpire di My Ling.
Matterhorn, infine, girando lo sguardo verso i Soundgarden e muovendosi su sonorità, in fin dei conti, molto più pacate, cede spazio alle ultime bordate sonore della conclusiva Moustacher.
Il nuovo capitolo dei The Sunwashed Avenues, sorta di centrifuga musicale che mescola insieme Dead Kennedys, System Of A Down, Alice In Chains e Soundgarden, colpisce in faccia con forza e precisione. Il sound risulta piuttosto derivativo, ma il risultato finale è comunque degno di nota.
Tracklist:
01. Option
02. Holidays
03. Haar
04. Lama King
05. So Bamby
06. Abignale
07. My Ling
08. Matterhorn
09. Moustacher
Line-up:
Francesco Romano
Sirio Forabosco
Yvo Petrzilek
Urs Gut
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