iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : The Leeches – Hypocondie / Nowhere Boy

I Leeches? I Poison Idea italiani!

The Leeches – Hypocondie / Nowhere Boy

Grasso è bello, oltre ad essere una pessimo adattamento all’italiana del titolo del carinissimo film Hairspray, potrebbe essere una fiera dichiarazione d’intenti per questo quartetto comasco che dall’ormai lontano 2002 sciorina il suo fat punk-rock in modo sempre più convincente.

Questo 7″, che esce per la mai abbastanza lodata Surfin’Ki del capellone (beato lui) pisano Carlo LeRat Figliucci, ci propone la band nella solita scintillante forma (mi si perdoni l’ossimoro) testimoniandone la costante ed inarrestabile crescita. Sul lato a di questo piccolo quanto preziosissimo vinile troviamo Hypocondie che sublima al suo interno quanto di meglio seppe offrire l’hard-core melodico che furoreggiava negli anni ’90. Sul lato b trova invece posto la micidiale Nowhere Boy che personalmente mi ha riportato alla mente il contagioso suono del pub-rock di band come Peter and the Test Tube Babies, si potrebbe dire che sia la Banned from the Pubs dei Leeches. Come mi auguro si evinca da queste mie poche righe questo singolo è quanto di meglio possa offrire di questi tempi la sempre florida scena punk-rock italica e quindi il suo acquisto è quantomeno consigliato. Comunque riagganciandomi a quanto scritto in apertura di recensione non è poi così vero che i nostri siano così grassi e chissà che qualcuno di loro, contrariamente a quanto raffigurato su di una loro geniale t-shirt, non sia solito farsi una sana sgambata o sia addirittura appassionato di qualche vituperatissimo sport!

TRACKLIST
Side a : Hypocondie Side b : Nowhere Boy

LINE-UP
Massi, Mone, Mexicano, Freddy

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Muddy Worries Fucked Up

Muddy Worries Fucked Up

la vera forza dei Muddy Worries è quella di essere poliedrici, di saper contaminare le loro canzoni con varie influenze restando assolutamente credibili.

The Brightest Room

The Brightest Room – Omonimo

Nel caso dei Brightest Room, dei quali ho avuto la fortuna di seguire la crescita artistica, si può, con cognizione di causa, parlare di questo nuovo lavoro come quello della completa maturità.