cinque albums, più di mille concerti in giro per il mondo, questi sono alcuni dei numeri di questo gruppo storico ella scena statunitense, che hanno avuto qualche cambio in formazione, con l’entrata del cantante Dennis Jagard, del bassista Mike Levy e del chitarrista Eric Cody. I Ten Foot Pole ripartono con questo album edito dalla Go Kart records (www.gokartrecords.com), con una grande produzione di Ryan Green. Ogni canzone ha un sua ben distinta storia, a partire dalal prima “Wake up(and smell the fascism)”, che invita appunto a svegliarsi, a sentire l’odore di merda che c’è in giro e essere politicamente attivi. Già dal titolo dell album i Ten Foot Pole ci danno un messagio politico, come affermato dal cantante Dennis “George W. Bush (sì, proprio lui, la mascotte dell’Amerikkka nda), si è difeso dalle accuse di aver impiegato messaggi subliminali nella sua campagna elettorale, ma penso che li abbia usati, e ciò è molto indicativo di qula’è il clima politico attuale.” Proseguendo nell’ascolto si trova “Kicked out of kindegarten”, che parla dei problemi che uno può trovare nelle scuole americane, canzone molto sincera e senita. Nel complesso è un buon lavoro di hardcore melodico, di un gruppo sopra la media, ma dà l’impressione che i Ten Foot Pole potrebbero fare di più ,se sis riuscissero a staccare da certi clichè. Comunque da sentire.