Subjected – Zero

Dopo 12 EP arriva Zero, il primo full-length di casa Vault Series, ad opera di Subjected, che come di consueto va dritto al sodo, con la sua techno d'assalto altrettanto dritta quanto il sodo.

Subjected – Zero

Qui non si fanno prigionieri, ve lo dico subito…
Vi presento Subjected, e vi presento il suo album, si chiama Zero, e picchia come un fabbro.
Però calma, un momento, non posso parlarvi né dell’album né del suo autore senza prima aver detto niente riguardo a Vault, perchè non posso slegare Zero dal suo contesto.
Ci sono tre personaggi, uno è Subjected, gli altri sono Sawlin e Mørbeck, tre fabbri ferrai della techno, a cui non piacciono tutte quelle cose accessorie alla musica. A loro piace andare dritto al sodo, guardate sono proprio dritti come la techno che producono, un’autostrada.
Perciò nel 2010 decidono di fondare la loro fucina dove poter picchiare il ferro, e nasce Vault Series, una piattaforma indipendente che possa rendere effettiva la loro visione e realizzare i loro principi, che sono: N°1 “siamo qui per fare musica e basta, niente ricami e l’anonimato come condizione al contorno”, N°2 “punta dritto all’obiettivo, the dancefloor, e ricorda sempre: the dancefloor is enough”, N°3 “picchia duro”.
Vault Series diventa perciò il nome di un’etichetta e un collettivo, un marchio a fuoco distintivo di una techno d’assalto, tosta e potente, senza compromessi.

Ed è così che viene forgiato Zero, primo full-length dopo dodici uscite/EP della casa, e a realizzarlo è il capogruppo Subjected.
L’opener M promette molto bene, un’ambientazione cupa ed oscura preannuncia la tempesta, rombi e distorsioni fanno da calmo preludio a quelli ben più fragorosi che si stanno per scatenare. L’industrial-ambient-techno dell’opener lascia però presto il posto a VX800, da qui in poi l’immagine più calzante è un pistone che va su e giù nel cilindro, senza tregua; distorsione e macchinari sferraglianti ovunque, la fucina è a pieno regime. TG33 accelera ancora il ritmo, la successiva Boom Boom si descrive da sola col suo titolo onomatopeico. Ora abbiamo i pezzi migliori della raccolta, sempre arrembanti ma più ipnotici, ovvero Concept 3 e Tool 1. Dopo si torna a martellare inesorabilmente e incondizionatamente, Vault 101 apporta ancora qualcosa, mentre Rancor e SD1 procedono drittissime . L’inquieta e ansiogena The Throne chiude il primo full-length di Subjected e casa Vault.

Devo dire la verità, ci sono delle buone cose all’interno di questa raccolta, però la techno quando è così dritta è davvero eccessiva per i miei gusti, preferisco le ambientazioni più ricercate e i suoni più avvolgenti. Arrivare alla fine di un album di questo tipo, quasi un’ora a martello, è piuttosto dura…Però questo è il disco, un gruppo compatto di bombe incendiare da cui puoi selezionare quale arma vuoi, Subjected non è mica qui a pettinare le bambole…

Leggere attentamente le istruzioni per l’uso, non somministrare a deboli di cuore o persone affette da patologie varie, sconsigliabile anche per donne gravide e per coloro che tornano dal lavoro stanchi e con leggera emicrania. Può avere controindicazioni ed effetti collaterali. Vault Series declina ogni responsabilità per eventuali danni a cose o persone.

Tracklist:
01. M
02. VX800
03. TG33
04. Boom Boom
05. Concept 3
06. Tool 1
07. Rancor
08. Vault 101
09. SD1
10. The Throne

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