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Recensione : Sticky Fingers Ltd – Sticky Fingers Ltd

L’album degli Sticky Fingers LTD è un debutto imperdibile per gli amanti dell'hard rock a stelle e strisce.

Sticky Fingers Ltd – Sticky Fingers Ltd

Sticky Fingers LTD, realtà in quel di Modena, nata da un’idea del chitarrista Lorenzo Mocali, debuttano per l’etichetta Logic(Il)Logic con questo bellissimo album omonimo, che farà innamorare più di un fan dei suoni hard rock, infiammati dal blues e dai suoni americani.

Il bello è che la band modenese aggiunge un tocco street alle composizioni, rendendo il sound esplosivo, un riuscito mix di sonorità settantiane e rock’n’roll, in arrivo sul binario dei folgoranti eighties.
E allora saliamo su questo treno che attraversa un ventennio di musica rock, senza fermate, dritti verso il nuovo millennio, ancora una volta avvolti da suoni che hanno fatto la storia, ma continuano ad essere tremendamente attuali, sanguigni, linfa per quel rock che molti danno per morto, ma ogni volta risorge come l’araba fenice, anche grazie ad album e band come i Sticky Fingers LTD.
L’album parte a manetta con l’anthem ottantiano (Do You Feel My) Sticky Fingers, ma già dal secondo brano Sweet Delight, il blues si prende la scena e la band sul finire del brano dà spettacolo, con una prova sopra le righe del basso di Jaypee.
Dopo la semi ballad Rain Keeps Fallin’, In The Night arriva come un uragano sudista, le atmosfere si fanno southern ed il disco decolla definitivamente, anche perché subito dopo una slide guitars ci invita intorno al fuoco, i brividi si fanno continui e Jailhouse Tonight irrompe dentro di noi, regalandoci una Skynyrd song stratosferica.
L’album ha preso definitivamente il volo, You’re Wrong torna sulle coordinate binari street/southern, i Cinderella di “Long Cold Winter” escono allo scoperto tra i solchi di un brano fantastico.
Take Me Home lascia spazio al primo singolo estratto dal lavoro, Serial Killer, che si rivela un ritorno più marcato alle sonorità ottantiane, un anthem che in sede live farà sfracelli.
L’album purtroppo si avvicina alla conclusione, lasciata in mano all’anima più intimista della band, con la ballad elettrica Standing On The Ruins Of Your Life e l’acustica It Ain’t Over.
Lorenz, oltre a formare un’ottima coppia d’asce con Sputnig Inch Raganov, si dimostra cantante di razza, passionale, caldo e sanguigno come deve essere un vocalist nel genere; il perfetto connubio tra bravi musicisti e un grande songwriting, fa di questo debutto un lavoro imperdibile per gli amanti dell’hard rock a stelle e strisce.

Tracklist:
01.(Do You Feel My) Sticky Fingers
02. Sweet Delight
03. Rain Keeps Fallin’
04. In The Night
05. Jailhouse Tonight
06. You’re Wrong
07. Take Me Home
08. Serial Killer
09. Standing On The Ruins Of Your Life
10. It Ain’t Over

Line-up:
Lorenz – Guitars, Vocals
Flash – Drums
Sputnig Inch Raganov – Guitars
Jaypee – Bass, Vocals

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