iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Squieti – Impronte Nella Cenere

Il loro suono è un compendio di anni novanta e duemila, tra noise, hardcore melodico e un senso non comune per la musica.

Squieti – Impronte Nella Cenere

Fare musica è un modo tortuoso ed intenso per sfogare la propria urgenza. La voglia di dire qualcosa e condividere stati d’animo ed emozioni con della gente, perlopiù sconosciuta, ma che possiede un comune sentire.

Poi vabbè, entra il vil denaro e tanto muta. Però ci sono dischi che sgomitano per farsi sentire, per tentare di farci stare vicino l’uno con l’altro. E di solito, questi dischi sono nipotini o cugini di un certo hardcore italiano di una volta, con stessa rabbia e disagio, ma con altri vestiti.
Gli Squieti vengono da Mola di Bari e ne hanno di cose da dire. E soprattutto sono Squieti, che vuol dire agitati, inquieti, senza quiete forse meglio.
Il disco è una fotografia di quello che sono tante delle nostre vite, un po’ scomode, ma in fondo c’è la speranza, e il nichilismo non ha ancora vinto. Il loro suono è un compendio di anni novanta e duemila, tra noise, hardcore melodico e un senso non comune per la musica. Gli Squieti mettono in primo piano l’amicizia e il gruppo, valori invalicabili. E poi la musica, questa scimmia che ci fa andare avanti. Impronte Nella Cenere è davvero un bel disco, e se avete un cuore perso in qualche account, non potrà che piacervi.
Il tutto in free download.

Tracklist:
1. Falesia
2. Fingersi morti
3. T.m.p.
4. Terra bruciata
5. B
6. Veglia opaca
7. Stallo alla messicana
8. Maledetto

Line – up
Pietro – chitarra e voce
Vito – chitarra e voce
Francesco – batteria

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
Nessun commento

Invia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Virgin Prunes – A new form of beauty 1-4

Virgin Prunes – A new form of beauty 1-4: Uno dei capolavori di un gruppo che stupisce ancora a decenni di distanza e che mostra molto chiaramente la forza di un periodo musicale e non solo che aveva e che ha ancora tantissimo da dire e da farci sentire.

#Riascoltiamoli Sublime

L’omonimo disco era la terza avventura del gruppo californiano Sublime, composto da Eric Wilson al basso, Floyd “Bud” Gaugh alla batteria e Bradley Nowell alla chitarra e voce.