ecco un altro disco italiano, che mi sorprende.
E’ sempre un grande piacere poter recensire un buon disco che arriva dalla nostra penisola. Dopo il bell’esordio di qualche mese fa degli Altro su cd, arrivano adesso Gli Sprinzi. I due gruppi si assomigliano molto (e nonsto parlando dal lato musicale, ma di quello che ruota attorno ad un cd, un gruppo, un’idea).
A partire dal “packaging” (ora così si chiama) molto curato e notevole fattura. Musicalmente hanno un suono molto coinvolgente, se si vuole etichettare hc/emo, può calzare abbastanza. La registrazione è molto buona, forse solo la voce risulta un troppo bassa, anche se nel complesso non fa sfigurare il tutto.
Cantato in inglese. Un disco, un gruppo che se venisse da oltre manica, tutti le grandi testate sbaverebbero ai loro piedi, ma forse è meglio così…. lunga vita agli Sprinzi e a tutte le banda italiche come loro.
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