iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Sleeping Pulse – Under The Same Sky

Gli Sleeping Pulse sono un regalo quasi inatteso per i seguaci di Mick Moss ma , sopratutto, mettono in luce un talento musicale cristallino come quello di Luis Fazendeiro.

Sleeping Pulse – Under The Same Sky

Quando si apprezza in maniera particolare un musicista, ogni progetto che lo vede coinvolto al di fuori della sua band principale non può che essere il benvenuto.

E’ questo il caso degli Sleeping Pulse, creatura del portoghese Luis Fazendeiro, che ha chiamato ad interpretare i brani da lui composti niente meno che Mick Moss, da diversi anni leader unico e incontrastato dei magnifici Antimatter.
Under The Same Sky sarebbe risultato in ogni caso un album meraviglioso, visto che le doti compositive di questo musicista lusitano, conosciuto fino ad oggi per la sua militanza nella gothic/doom band Painted Black, sono indiscutibili, ma è altresì inconfutabile il fatto che il timbro inconfondibile di Moss caratterizzi in maniera decisiva l’intero lavoro, conferendogli il classico e decisivo valore aggiunto.
L’album si snoda lungo dieci brani stupendi che, per forza di cose, riportano alla mente gli Antimatter, non solo per la comune impronta vocale ma anche per uno stile piuttosto contiguo.
Indubbiamente il background metal di Fazendeiro affiora più di una volta, specie nei brani più nervosi come Gagging Order, Foreign Body e la superba Noose, anche se il suo lavoro chitarristico si risolve per lo più in raffinati arpeggi acustici o in parti elettriche soliste di grande pregio volte ad enfatizzare la vis melodica della prestazione vocale di Moss, come avviene per esempio in The Puppeteer.
War è un episodio dai tratti molto più oscuri e, per certi versi, si rivela particolare la scelta di optare per un brano decisamente profondo ma, certo, tra i meno fruibili del disco, per produrre un video, mentre Backfire regala un crescendo finale al quale ben difficilmente si può restare indifferenti.
Gli Sleeping Pulse sono un regalo quasi inatteso per i seguaci di Mick Moss ma, sopratutto, mettono in luce un talento musicale cristallino come quello di Luis Fazendeiro; resta solo da sperare che questa collaborazione non resti un episodio estemporaneo ma che possa, invece, continuare a produrre in futuro i frutti prelibati.

Tracklist:
1. Parasite
2. Gagging Order
3. Backfire
4. The Puppeteer
5. Foreign Body
6. The Blind Lead The Blind
7. Painted Rust
8. Noose
9. War
10. Under The Same Sky

Line-up:
Mick Moss
Luis Fazendeiro

SLEEPING PULSE – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
Nessun commento

Invia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Post Luctum – Seasons Greavings

Se dal punto di vista musicale l’ep risulta davvero efficace e vario, avvicinandosi in certi frangenti ai mai abbastanza lodati Daylight Dies, fondamentalmente appare più ritmato e incalzante rispetto ai quanto offerto dai Post Luctum nei due ottimi full length realizzati in precedenza.

Grey Skies Fallen – Molded by Broken Hands

I Grey Skies Fallen rispetto a molte altre band del settore possiedono una forte indole progressive e una spiccata propensione alla forma canzone, il che li rende tutto sommato abbastanza peculiari e meno inquadrabili.

Mood Hoover – Alone and Forgotten

Questo primo approdo al funeral da parte di Nre, fino ad oggi coinvolto soprattutto in progetti di matrice depressive black, testimonia quante e quali siano le affinità tra i due sottogeneri più laceranti e luttuosi del metal; Alone and Forgotten è il viatico ideale per rendere il nome Mood Hoover degno della massima attenzione nel prossimo futuro.

Shades of Deep Water – Cold Heart

Se nella ricca discografia dei Shades of Deep Water a prevalere è sempre stato un funeral doom atmosferico e alquanto evocativo allo stesso tempo, Cold Heart si rivela invece un lavoro che spiazzerà parzialmente chi si sarebbe atteso il logico seguito allo splendido Deluge Towards Its Close ma va detto che, comunque, il buon talento musicale del musicista finlandese pone tutto ciò in secondo piano.